CIVITAVECCHIA – Appuntamento venerdì pomeriggio alle 18 al teatro Nuovo Sala Gassman per la cerimonia conclusiva del premio “Ricordando...Silverio Blasi” promosso dalle associazioni Spazioliberoblog, Book Faces, Blue in The Face e International tour film festival, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia. 

Durante la serata si assisterà all'esibizione dei vincitori e alla consegna dei cinque premi assegnati dalla Giuria.

«Il premio si propone di diffondere la conoscenza di illustri cittadini e di personaggi che hanno avuto un ruolo significativo operando a Civitavecchia o nei comuni circostanti (Civitavecchia, Allumiere, Anguillara Sabazia, Barbarano Romano, Blera, Bracciano, Canino, Cerveteri, Ladispoli, Manziana, Montalto di Castro, Monteromano, Oriolo, Santa Marinella, Tarquinia, Tolfa, Trevignano Romano, Tuscania, Vejano, Vetralla) – hanno spiegato gli organizzatori – ogni anno sarà ricordato un personaggio scelto da una rosa che sarà composta in base alle indicazioni degli studiosi impegnati sul territorio, invitandoli a contribuire alla individuazione e alle segnalazioni, anche con note biografiche esplicative. Si pensa di realizzare una vera e propria anagrafe di coloro che hanno svolto ruoli significativi onorando le città in cui sono nati o in cui hanno svolto funzioni importanti. Un lavoro di emersione di ciò che di meglio Civitavecchia e i territori circostanti hanno prodotto per perpetuarne il ricordo».

Quest’anno il Premio sarà dedicato a Silverio Blasi, attore, regista, sceneggiatore, nato a Civitavecchia, che ha avuto un ruolo di primo piano nel panorama nazionale. Sarà anche chiesto alla Amministrazione comunale «un atto concreto con la dedica di spazi a chi alla città ha dato un contributo che merita di essere valorizzato, superando la logica del caso per caso che in questi anni ha anche reso disorganica la stessa toponomastica. In questo quadro – hanno aggiunto – le scuole possono essere parte organica del progetto con il ruolo primario di diffondere tra i giovani queste conoscenze. Si tratta di una iniziativa importante perché vuole recuperare e diffondere la memoria di personaggi troppo spesso dimenticati. Una iniziativa che pone quindi la memoria come un patrimonio inalienabile delle comunità e che ha quindi anche un forte carattere identitario. C’è un lavoro da fare per recuperare conoscenze troppo spesso cadute nell’oblio e per questo contiamo sul contributo di coloro che in questi anni hanno dedicato attenzione e studio alla storia del territorio».

Le Associazioni promotrici rivolgono un appello alle altre associazioni e agli studiosi perché collaborino e contribuiscano ad un lavoro che per essere proficuo deve essere corale, nella consapevolezza che la cultura è partecipazione, collaborazione, socializzazione. «Il Premio – hanno concluso – vuole essere un modesto contributo nella direzione dell’arricchimento di una cultura che ha già molti protagonisti. Il fatto che siano quattro associazioni con la Fondazione Cariciv a realizzarlo con una comunanza di intenti e di obiettivi, vuole anche essere una importante indicazione di metodo».