«Un annullo filatelico speciale». E’ la novità annunciata dalla sindaca Chiara Frontini per celebrare la 22esima edizione della Calza della Befana più lunga del mondo.

Manifestazione che è stata presentata a Palazzo dei Priori nella «prima tradizionale conferenza dell'anno» come sottolineato dalla prima cittadina.

«Un modello vincente da 22 anni e squadra vincente non si cambia» ha affermato Frontini.

In realtà tecnicamente, se non ci fosse stato lo stop di due anni causa pandemia, le candeline sarebbero 24. Il battesimo della manifestazione risale infatti al 2000.

Come ha ricordato il presidente del centro sociale Pilastro Luciano Barozzi, tra gli organizzatori dell’evento insieme ad Admo, Avis e parrocchia del Sacro Cuore, fornendo i dettagli del trasporto che prenderà il via domani alle ore 15.45 da Porta Romana.

«Una manifestazione che non è solo folcloristica e di solidarietà ma ha anche una connotazione turistica» ha dichiarato Barozzi rivelando di essere stato contattato da molte persone di altre zone d’Italia che volevano avere notizie in merito.

Il punto di ritrovo dell’iniziativa, sostenuta da Comune, Confartigianato, 500 Tuscia club, Anteas Cisl e Acli, quest’anno invece che in piazza del Plebiscito - recintata da cantieri - sarà in via Ascenzi vicino all’arco. Invariati la liturgia e il percorso che il manufatto, lungo 52 metri e trasportato da 100 befane e da 15 Fiat 500 storiche, compirà. A San Sisto la calza sarà montata e posizionata sulle auto con ai lati le befane che aiuteranno con le scope.

La sfilata si snoderà fino al Sacrario per poi intraprendere la salita di via Cairoli a piedi, saranno le sole scope delle “vecchine” a trasportare la calza fino a San Faustino dove sarà riposizionata sulle 500 fino al traguardo, davanti la chiesa del Sacro Cuore al Pilastro.

Barozzi ha anche annunciato un’altra novità: «A chiudere il corteo ci saranno anche sei Harley Davidson guidate da 3 befane e da 3 spazzacamini».

Anticipata poi la vendita delle calze, il cui ricavato è destinato alle iniziative di solidarietà promosse dal centro sociale Pilastro. Essendo previsto maltempo nella giornata di domani - eventualmente la manifestazione sarà rimandata a domenica 7 gennaio - alcune befane hanno effettuato una prevendita con ottimi risultati: già 780 le calze distribuite. Ne sono rimaste ancora 220. Così come c'è ancora tempo per chi volesse indossare i panni della befana: il reclutamento prosegue fino all'ultimo giorno. «A oggi siamo a quota 120» ha reso noto la capo delle “vecchine” Paola Massarelli, presidente Admo Viterbo.

Il vicesindaco Alfonso Antoniozzi, congratulandosi con gli organizzatori perché «essere arrivati alla 22esima edizione significa che dietro c'è tanta perseveranza, tanto amore», ha poi osservato: «La cosa bella è che la festa della Befana è tipicamente italiana ed è un personaggio rimasto uguale nel tempo, nessun restyling per lei».

Un pensiero esplicitato ancor più con una riflessione sul fatto che «è una figura che ha in sé un insieme di valenze soprattutto femminili, che insegna ai bambini ad andare oltre l’aspetto fisico».

Alla conferenza stampa, molto partecipata, sono intervenuti anche le assessore Patrizia Notaristefano e Katia Scardozzi, don Flavio Valeri della parrocchia Sacro Cuore, il direttore di Confartigianato Andrea De Simone, Luigi Ottavio Mechelli dell’Avis, la presidente del 500 Tuscia club Mara Piergentili, la presidente Anteas Cisl Stefania Pieri, il presidente Acli Renzo Salvatori e il comandante della polizia locale Mauro Vinciotti.

La banda MusichiAmo, le majorettes di Grotte Santo Stefano e il gruppo dei musici e sbandieratori dell'associazione culturale Pilastro accompagneranno la sfilata della Calza della Befana più lunga del mondo.

Un record che pur essendo verificato non può essere inserito nel Guinness dei primati per una singolare regola: la lunghezza del piedino dovrebbe essere proporzionata a quella della calza.