CIVITAVECCHIA – Il parco eolico offshore al largo di Civitavecchia sembra al momento fermo ai box. Sul sito del Mase, infatti, lo stato della procedura per il rilascio del provvedimento di Via nell’ambito del provvedimento unico ambientale risulta essere “sospeso su richiesta del proponente”. Si tratta della Tyrrhenian Wind Energy srl, che ha presentato un progetto composto da 27 turbine ciascuna della potenza nominale di 10 MW, per complessivi 270 MW. Numerose però sono state le prescrizioni ricevute ed integrazioni da parte della commissione tecnica competente, riguardanti aspetti progettuali generali, aspetti ambientali, sociali, marittimi e demaniali relativi all’impianto, compensazioni, eventuali interferenze con l’ambiente.

A questo si aggiungono le recenti dichiarazioni del ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto che ha eliminato l'eolico offshore dalle priorità della Commissione ministeriale per la Via. Lo ha ribadito nel corso di “24 Mattino” su Radio 24, intervenendo sul dl Ambiente. «Quando parliamo di eolico offshore, parliamo di qualcosa che in Italia non c'è - ha sottolineato - abbiamo fatto il bando per due porti che devono essere attrezzati, vanno attrezzate delle navi, vanno costruite delle piattaforme. Secondo le stime fatte da Fincantieri, ci vogliono tre o quattro anni. Nel momento in cui si fa un decreto che deve avere le caratteristiche dell'urgenza e dell'indifferibilità credo che non debba riguardare le cose che si fanno fra tre o quattro anni. Ma non è che vengono fermate le istanze in corso, vengono tutte esaminate». Al contrario, ha concluso Pichetto, «nelle priorità abbiamo dovuto mettere l'idrogeno, perché abbiamo le pipeline in costruzione, per fare la linea fra l'Africa e la Germania».

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