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CIVITAVECCHIA – Giro di vite delle forze dell’ordine per stroncare sul nascere il fenomeno dello spaccio tra i boschi. Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza in questi giorni hanno intensificato i controlli nelle aree a ridosso della Braccianese Claudia, da Civitavecchia fino ai comuni collinari, in maniera da dare risposte concrete a quei cittadini che negli ultimi mesi hanno segnalato la presenza pericolosa di spacciatori armati di machete nelle zone boschive. Importante la presenza dei cani antidroga impiegati nei giorni scorsi a supporto delle attività condotte dagli agenti del commissariato di viale della Vittoria, dai militari del gruppo Carabinieri di Ostia e da quelli della Guardia di finanza del gruppo di Civitavecchia: nella rete del gruppo di intervento sono finiti sia spacciatori che assuntori di droga, gente abituata ad acquistare stupefacenti proprio nei punti passati al setaccio e che di sicuro non si aspettavano un simile epilogo.
Raffica di segnalazioni alle Autorità, dopo i controlli e le perquisizioni che hanno dato esito positivo. Così, tra i cercatori di funghi che avevano a più riprese segnalato il problema alle forze dell’ordine, sta tornando il sereno. La presenza frequente di auto con lampeggianti accesi sta restituendo ai cittadini una percezione maggiore di sicurezza a ridosso dei boschi e i risultati raggiunti in termini operativi altro non fanno che confermare il dato positivo.
Rivoltati i tuguri in cui gli spacciatori dei boschi in questi mesi si sono accampati, recuperati armi improprie e droga. Un’attività, quella condotta da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, che assume un’importanza notevole soprattutto perché esce dal contesto urbano e ingloba anche quelle zone che spesso sono difficili da controllare per via della loro collocazione decentrata. Passato a setaccio l’intero territorio, anche attraverso ispezioni veicolari eseguite su strada a pochi metri dai punti nevralgici dello spaccio.
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