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CIVITAVECCHIA – «Sul phase out a Civitavecchia va nella giusta direzione la decisione del Mimit di avviare una manifestazione di interesse per selezionare i nuovi progetti e ricercare nuovi investitori». Lo dichiara Fabio Pagliari, Presidente di Unindustria Civitavecchia, che ieri ha partecipato al Tavolo convocato al Mimit insieme alla Presidente del Comitato Piccola Industria di Civitavecchia Francesca Guerrucci. «Ringraziamo il Ministero per aver dimostrato, ancora una volta, sensibilità verso un tema che è cruciale per la crescita del nostro territorio nei prossimi anni – ha aggiunto –accogliamo con favore la proposta di istituire tavoli tecnici, auspicando che si convochino quanto prima, il tempo a disposizione si sta restringendo. Il nostro auspicio è che la centrale Enel resti attiva fino alla data fissata per legge e si possa partire al più presto nell’analisi dei progetti presentati al Tavolo, a partire da quello industriale, quello delle rinfuse e infine da quello della logistica. L’obiettivo – ha aggiunto Pagliari – è di ospitare quanti più progetti sul territorio e dare priorità a tutte le iniziative di investimento che coinvolgano le aziende della filiera, come espressamente previsto dalla legge che ha istituito il Tavolo. Unindustria è a disposizione come partner tecnico per qualsiasi supporto attraverso la nostra struttura e con il sistema Confindustria siamo a disposizione per qualsiasi contributo».
Ed il presidente di Unindustria Civitavecchia è chiaro: se non si agisce per tempo le ricadute negative potrebbero essere pesanti «per una filiera già in forte difficoltà. Nell’indotto – ha infatti concluso – ci sono imprese che generano un fatturato di circa 120 milioni di euro l’anno, con oltre mille maestranze che vi lavorano. Solo l'impegno collettivo e un lavoro unitario potranno dare delle risposte positive e concrete».