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CIVITAVECCHIA – È stata mia nipote, per la serie “giovani gourmet avanzano”, che una domenica sera mi ha chiamato per segnalarmi un ristorante fuori dall’Olgiata (zona nord di Roma), facilmente raggiungibile anche dai viterbesi oltre che dai romani, che la stava gastronomicamente entusiasmando.
Ci siamo stati mercoledì scorso, un piccolo fabbricato ben tenuto, con tavoli all’aperto per l’estate.
Una giovane coppia, Marcello e Ludovica De Stasio, lui in cucina, lei in sala, tutti e due incantevoli per i modi e la professionalità che hanno aperto da circa 18 mesi e, vedrete, se ne parlerà tanto.
Non hanno sbagliato un colpo…
Abbiamo cominciato con i friggitelli riempiti di ricotta e alici, una delizia…, ma buonissima la tartare di scottona con gorgonzola e geleè di whisky.
Sui primi, fantastici sia il risotto con asparagi, pesto di pomodori secchi e pinoli sia i nastri con spinaci, acciughe del Cantabrico e limone candito, ma anche ottimo lo spaghetto con il crudo di gamberi, alloro, pepe rosa e lime.
Sui secondi ci siamo limitati al polpo di fulmine con fave, cipollotto allo zafferano e guanciale oltre al filetto di ombrina con caponata palermitana.
Per il dessert potrei dire tutti più che buoni, ma la “Pavlova” meringata con fragole, basilico e panna montata era veramente sublime.
Una discreta cantina, con etichette ricercate e onesto ricarico.
Sul servizio abbiamo già detto.
Il conto, per come abbiamo goduto, molto onesto.
Ristorante De Stasio
L.go Olgiata, 20
Roma
Mez