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Per Roma e i romani non è una novità, Cesare al Casaletto è da sempre considerato un pilastro della tradizione romana. Da oltre 15 anni acquisito da Leonardo Vignoli che ne ha conservato il nome e il tipo di cucina e che, da settembre, aprirà anche nel centro di Roma, a Via del Pellegrino, avendo rilevato un altro storico ristorante, da Settimio!
Abbiamo cominciato con gustosi supplì (anche se personalmente ho trovato la panatura un po’ troppo grossa) con dei fantastici fiori di zucca con mozzarella e alici e le polpette di bollito ma anche un’ottima focaccia con tanto rosmarino.
Sui primi, dove il commensale può scegliere il tipo di pasta, tutti i sughi della tradizione romana, dal cacio e pepe alla matriciana, dal sugo della coda alla vaccinara a quello degli involtini alla romana, tutti buonissimi, ma io ho apprezzato la carbonara, di altissimo livello!
Sui secondi la coratella, la coda alla vaccinara, la trippa, il baccalà ma anche i fegatini di maiale alla griglia, l’abbacchio e tanto altro.
Per chi non ama i piatti tipici romani anche pesce e pizza.
Infine, i dolci, un trionfo di crema catalana, creme caramel, crostate di visciole o albicocche le panne cotte e il tiramisù.
Ottima cantina con oltre 300 etichette e onesto ricarico.
Servizio attento e gentile.
Il conto, assolutamente corretto per tutto quello che se semo magnati e bevuti.
Da Cesare al Casaletto
Via del Casaletto, 45
Roma
Mez