CIVITAVECCHIA – «Egregio dottore, come le ho già spiegato, quanto ho scritto è riferito dai Visconti Guglielmotti. Pertanto la veridicità è certa. Io faccio il giornalista e quella è la fonte che prendo in considerazione per la stesura dell'articolo.

Con il suo comportamento fuori luogo, cerca di sostituirsi ai familiari e mette in dubbio le loro parole, che costituiscono indiscutibile memoria storica, a differenza delle sue affermazioni inesatte, anche se in buona fede.

Inoltre la informo che la via in questione rientra in un gruppo di strade inaugurate nel periodo fascista, come risulta dalla relazione, sui toponimi cittadini, fatta dall'urbanista del Comune, nella seconda metà del 1900. Pertanto la data che lei cita: 1883, è sbagliata.

Auguri per i suoi studi e per i libri visto che in questa circostanza ha trovato il modo di parlarne nella speranza di venderne qualche copia in più».
Flavio Martino