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CIVITAVECCHIA – Sono già diverse decine le persone che si sono rivolte alla Centrale operativa di pronto intervento sociale messa in campo da Comune e Croce rossa italiana-comitato locale. Come spiega il presidente della sezione locale Roberto Petteruti «ormai siamo in piena attività - ha detto - e il Centro servizi sta lavorando a regime, sono già stati fatti diversi interventi e stiamo operando su alcuni casi in collaborazione con i servizi del Comune». Chiamando il 1520 si potranno fare segnalazioni o chiedere aiuto, si tratta di un numero attivo 24 ore al giorno. «Il progetto sta funzionando - ha detto Petteruti - arrivano chiamate e le persone si rivolgono a noi. Fortunatamente non ci sono state grandi emergenze ma già diverse decine di persone e famiglie hanno chiesto il nostro intervento». Si tratta di persone, per la maggior parte almeno, che vanno ad aggiungersi alle circa 230 famiglie - in media - che settimanalmente si rivolgono alla Croce rossa di Civitavecchia su un totale di 300. Ci sono poi dai 25 ai 30 senza fissa dimora che vengono seguiti dalla Cri locale. La richiesta maggiore è per i beni primari, quelli dei pacchi alimentari ad esempio, oppure «persone senza fissa dimora o in povertà estrema si rivolgono a noi per una sistemazione migliore - ha continuato Petteruti - o per un lavoro». Grazie al progetto “Realizzazione di interventi di Pronto intervento sociale e interventi a favore delle persone in condizioni di povertà estrema”, per il distretto sociosanitario RM 4.1 (Civitavecchia, Allumiere, Santa Marinella e Tolfa) si è stati in grado di offrire una rete di aiuti, con professionisti pronti ad orientare verso i servizi del territorio. Nel centro servizi sono presenti anche un educatore e uno psicologo in grado, dopo un primo ascolto, di iniziare un percorso con queste persone, un percorso di reinserimento e di aiuto. «Si tratta di un’importante risorsa a disposizione del territorio - ha concluso Petteruti - 24 ore su 24». All’interno del Prins era prevista una prima quota per l’emergenza freddo che però terminerà la prossima settimana. I Servizi sociali, guidati dall’assessore Cinzia Napoli, stanno cercando la struttura più adeguata e verificando la possibilità di inserire l’accoglienza notturna all’interno del Pnrr. Nei giorni scorsi il Pincio ha incontrato i sindacati e anche su questo fronte dovrebbero arrivare novità la prossima settimana.
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