LADISPOLI - Se Acea dovesse continuare con i disservizi si dovrà «inevitabilmente ricorrere a una tutela legale per il prossimo futuro». Non ha dubbi il consigliere comunale e delegato al servizio idrico, Filippo Moretti. L'argomento "disagi idrici" è arrivato fin nella massima assise cittadina con i consiglieri di minoranza che hanno chiesto all'amministrazione se si stia valutando la possibilità di procedere con una denuncia nei confronti del gestore per interruzione di servizio pubblico.
ESTATE CON I RUBINETTI A SECCO
Dal suo insediamento e in particolar modo ora nel periodo estivo, con un afflusso notevole di vacanzieri in città, il problema dei rubinetti a secco si sta facendo sentire sempre di più e «con l'avanzare dell'estate la situazione potrebbe peggiorare», ha evidenziato la consigliera Silvia Marongiu. Quotidianamente in diversi quartieri della città, da nord a sud senza alcuna distinzione, soprattutto nelle ore serali, l'acqua sembra ormai essere diventato un lusso, così come potersi refrigerare con una bella doccia dopo una giornata di lavoro e di afa. La "scusa" utilizzata da Acea (l'assenza di piogge e le condizioni meteo) non convincono nessuno. «I nostri appelli sono rimasti inascoltati», ha detto Moretti ripercorrendo un po' tutte le riunioni tra il nuovo gestore e l'amministrazione, sin prima del suo insediamento. «(Acea, ndr) ha iniziato dei lavori di cui non ci dice nulla, perché ritiene di poter fare da sola, ma questo ha dato luogo a carenze idriche nei week end».
«DA ACEA SOLUZIONI NON PRATICABILI»
Sotto i riflettori anche un incontro operativo durante il quale la Spa ha illustrato le sue proposte. «Non praticabili» per Moretti perché «richiedono tempi lunghi, prevedono l'esproprio di terreni e non risolverebbero il problema, nemmeno quello della potabilità ai Monteroni». Non si parla nemmeno di restyling ma di veri e propri cantieri che però potrebbero «mettere a rischio il servizio anche durante l'inverno». Dal canto suo anche il Comune avrebbe avanzato delle possibili soluzioni, ma «Acea non risponde». «Abbiamo cercato un dialogo che non c'è stato».
DISAGI PER I NUOVI ALLACCI
Altra problematica è quella relativa ai nuovi allacci. A quanto pare Acea sarebbe in stand by perché «si oppone al pagamento del ripristino del manto stradale». Altra strada che ora si sta percorrendo è quella con la segreteria tecnica organizzativa dell'Ato 2. «Stiamo aspettando una risposta anche da loro».
LE VIE LEGALI
Ma se la situazione non si dovesse sbloccare il Comune non ha dubbi: «Pensiamo sarà inevitabile ricorrere a una tutela legale per il prossimo futuro».

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