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CIVITAVECCHIA – Il futuro del centro per l’impiego è stato il tema dell’interrogazione a firma del M5S. «Sono quasi tre anni che la città aspetta la riapertura dell’ufficio, di importanza fondamentale soprattutto in questo delicato momento - ha spiegato il capogruppo D’Antò - in questi anni l’amministrazione non è stata in grado di mettere a disposizione della Regione un locale idoneo». Un accesso agli atti ha confermato l’annullamento dell’ultimo bando perché il Pincio ha deciso di mettere a disposizione un locale proprio: peccato che sia lo stesso «già bocciato quando li presentammo noi - ha spiegato D’antò - è inaccettabile questa ulteriore perdita di tempo. Arriveremo a fine mandato senza aver individuato i locali». L’assessore Vitali ha confermato le lungaggini, dovute a motivi diversi. «Qualcosa non ha funzionato - ha spiegato l’assessore - sono stati esclusi prima i privati, poi i vincitori in più di un’occasione per motivazioni che andrebbero approfondite». Secondo Vitali percorrere la strada del locale già bocciato non porterebbe la città ad avere in tempi brevi l’ufficio. Invece «con un nuovo bando con criteri fondamentali si potrebbe assegnare - ha concluso - in un mese e mezzo il locale idoneo per il centro per l’impiego». «Ci saranno i ricorsi - ha recplicato D’Antò - continuiamo a perdere tempo e soldi, con la Regione che deciderà di farlo altrove». Una storia infinita, che vede la città ancora penalizzata».
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