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CIVITAVECCHIA – Anche Civitavecchia C’è interviene su Csp. «Pensavamo che le nomine dovessero avvenire secondo un criterio meritocratico o per titoli, dopo un’attenta scelta tra le 50 domande pervenute - spiegano - quanto pensavamo era comunque sbagliato, considerato che i nomi dei membri nominati erano già stati più volte anticipate da notizie di stampa. Siamo un po’ tristi per la nomina a presidente di una “romana”: le risorse umane locali sono un valore aggiunto. Ci rimane difficile pensare che tra i nostri tantissimi concittadini non vi fosse nessuno in grado di assumere, con successo, l’incarico. Per quanto riguarda Stella niente da obiettare: la sua lunga militanza politica e anche nel settore riscossione tributi, potrebbe anche essere di grande aiuto allo sviluppo del settore. Non sorprende la nomina di Alessio Gatti, avvenuta probabilmente durante il ballottaggio: lo abbiamo visto festeggiare e quindi potrebbe essere stato un apparentamento non istituzionalizzato. Anche lui ha ricoperto incarichi politici conosce la macchina amministrativa, è un civitavecchiese non favorevole a città Metropolitana».
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