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Si è svolta a Rieti l’edizione locale dell’Ecoforum del Lazio di Legambiente dedicato alle province di Rieti e Viterbo, con un’analisi dettagliata dei dati sulla raccolta differenziata e il riconoscimento alle amministrazioni comunali che si sono distinte per i migliori risultati nella gestione dei rifiuti.
Durante l’evento, sono stati premiati i Comuni che hanno superato la soglia del 65% di raccolta differenziata, evidenziando un miglioramento generale nelle due province. Secondo i dati aggiornati, la provincia di Rieti ha una media del 57,6% di raccolta differenziata, la stessa dell’anno precedente, mentre quella di Viterbo si attesta al 66,3% crescendo di quasi 2 punti percentuali dal 64,4 dell’edizione scorsa.
L’incontro, ospitato dalla Provincia di Rieti, ha visto la partecipazione di amministratori locali, ed erano presenti tra gli altri, Roberta Cuneo Presidente della Provincia di Rieti, Maria Concetta Dragonetto area rapporti con il territorio Conai, insieme a Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio, Viola Centi responsabile giovani dell’associazione, Sandro Mancini, Giorgio Salvucci e Gabriele Zanin, presidenti rispettivamente dei circoli di Poggio Mirteto, Valli Salto-Turano e di Rieti, che hanno discusso delle strategie per migliorare ulteriormente la gestione del ciclo dei rifiuti.
«In questo Ecoforum con i comuni delle provincie settentrionali del Lazio, premiamo le amministrazioni che si distinguono per una gestione virtuosa della raccolta differenziata, dimostrando che, pianificando nella maniera più efficace, coinvolgendo i cittadini e con gli investimenti adeguati, si ottengono risultati importanti – ha detto Maria Domenica Boiano direttrice di Legambiente Lazio - Tuttavia, c’è ancora molto da fare per diffondere impianti dell’economia circolare, in due province dove mancano completamente, a partire dai biodigestori per l’organico che continua a essere la frazione maggiore tra quelle recuperate. Una attenzione particolare bisogna poi porre ai comuni capoluogo dove, a Rieti ancor più che a Viterbo, assistiamo a una decrescita negativa della differenziata».
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra le amministrazioni e gli attori del settore, ponendo le basi per nuove iniziative volte a migliorare ulteriormente la sostenibilità ambientale nelle province di Rieti e Viterbo.
I premiati della Tuscia che si sono aggiunti ai Comuni Rifiuti Free ai quali il conferimento di merito era già arrivato lo scorso dicembre nel forum regionale, sono stati (in ordine di maggior percentuale di raccolta differenziata): Bolsena, Acquapendente, Blera, Capodimonte, Capranica, Sutri, Canino, Castel Sant’Elia, Arlena di Castro, Ronciglione, Montefiascone, Fabrica di Roma, San Lorenzo Nuovo, Valentano, Tuscania, Bomarzo, Latera, Vallerano, Gradoli, Civita Castellana, Vejano, Grotte di Castro, Piansano, Castiglione in Teverina, Farnese, Orte, Canepina, Monterosi, Monte Romano, Proceno, Onano, Vignanello, Marta, Civitella d’Agliano, Bassano in Teverina, Bassano Romano.
Già premiati come Comuni Rifiuti Free quelli di Nepi, Vetralla, Villa San Giovanni in Tuscia, Faleria, Graffignano, Corchiano, Vitorchiano, Vasanello, Carbognano, Gallese, Arlena di Castro, Cellere, Tuscania.