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La Regione Lazio ha destinato finanziamenti per la realizzazione di interventi e attività funzionali al Giubileo 2025 a favore del Comune di Viterbo e di altri Comuni della Tuscia.
Al capoluogo è stato assegnato un finanziamento di 122 mila euro per migliorare l’accoglienza dei pellegrini attraverso la riqualificazione, l’adeguamento tecnologico e l’abbattimento delle barriere architettoniche, oltre ad attività dirette alla valorizzazione dell’ex farmacia comunale di Via Ascenzi, della pensilina del Sacrario e del locale comunale a San Martino, lungo la Via Francigena.
A Sutri sono stati destinati 45 mila euro per l’accoglienza e l’ospitalità dei pellegrini, con servizio di primo intervento nei fine settimana e con particolare attenzione alle categorie più fragili.
Valentano invece riceverà 125 mila euro per il recupero, la valorizzazione, l’efficientamento e la sistemazione dello spazio pubblico ricompreso tra Via Roma e Piazzale Diaz, con aggiunta realizzazione di un servizio igienico e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
A Bolsena infine sono previsti 115.634 euro per l’attuazione di misure atte a facilitare l’accoglienza, in particolare per le persone con disabilità visiva e motoria.
«La Regione Lazio sta investendo su l’accoglienza di pellegrini e visitatori – è il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio e membro della Commissione speciale Giubileo Daniele Sabatini – e grande attenzione è stata riservata alla Tuscia che fra tutti i territori del Lazio è senza dubbio quello che, dopo Roma, riveste maggiore importanza, essendo stata la città di Viterbo sede papale nel Medioevo e luogo del primo conclave della storia. Risorse che consentiranno ai Comuni di poter organizzare la rete dell’accoglienza, garantendo soprattutto attenzione per le categorie più fragili. Questo intervento va ad aggiungersi a quelli già in programma rivolti alla valorizzazione dei cammini del Lazio, fra i quali rientra soprattutto la Via Francigena del Nord, e a quelli rientranti nella legge 27 sulla riqualificazione degli edifici di culto. Si tratta - conclude Sabatini – di un primo pacchetto di misure utili a far sì che il nostro territorio possa trovarsi pronto e ben attrezzato nell’accogliere e assistere efficacemente pellegrini, turisti e visitatori».