«Apriamo ufficialmente il centro di aggregazione giovanile Lo Spiffero». Con queste parole la sindaca Chiara Frontini, forbici in mano, ha proceduto ieri pomeriggio al taglio del nastro e inaugurato lo spazio ospitato nei locali ex Eca, di proprietà del Comune, in via della Volta buia. «Lo abbiamo fortemente voluto ed è importante che sia ubicato in centro. Uno spazio caratterizzato dalla possibilità per i giovani di autodeterminarsi nella costruzione della consapevolezza» ha dichiarato la prima cittadina. «La nostra amministrazione - ha aggiunto - tiene moltissimo alle nuove generazioni e con questa iniziativa, di cui siamo entusiasti, il protagonismo giovanile parla al tempo presente, non solo al futuro, in un percorso di crescita e di comunità». Nei locali de “Lo Spiffero”, gestito dall’Ats composta dall’associazione giovanile Dark Camera come capofila e PerCorso, il sindacato studentesco dell’Università della Tuscia, trovano spazio laboratori e servizi vari: dall’aiuto compiti all’orientamento scolastico e universitario. Il progetto, come ricordato dalla sindaca che ha ringraziato la Regione per il co-finanziamento tramite il bando ‘Lazio Aggrega’, è stato realizzato in co-progettazione dal Comune e dalle associazioni giovanili. E le «strategie condivise - ha sottolineato l'assessore a Politiche sociali ed Educazione Rosanna Giliberto - hanno dato vita a un metodo che ci ha permesso di realizzare questo progetto in tempi brevi». Alessandra Vincenti, presidente di Dark Camera, ha spiegato che presso il centro «che vuole essere un polo di attività e interessi diversificati in base alle esigenze che ci saranno suggerite dagli stessi giovani, operano tre educatori e uno psicologo dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 18,30» e ribadito che «sarà un luogo inclusivo per tutti». Ieri l’apertura ufficiale ma l’attività de “Lo Spiffero” «è iniziata il 3 marzo» ha sottolineato Lucia Ferrante, presidente di PerCorso, aggiungendo che «è uno spazio di aggregazione per giovani dai 14 ai 35 anni in cui si intende portare avanti i valori della socialità e della solidarietà con una modalità dello stare insieme diversa da quella spesso imposta dalla società». Uno stare insieme, senza la mediazione di dispositivi digitali, che a livello ludico i frequentatori del centro possono sperimentare anche tramite partite a biliardino e ping pong. Presenti all’evento inaugurale diversi amministratori, tra cui gli assessori al Patrimonio Giancarlo Martinengo e alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne, il presidente del Consiglio Marco Ciorba, la consigliera delegata alle Nuove generazioni Francesca Pietrangeli e gli esponenti dell’opposizione Alvaro Ricci, Alessandra Troncarelli e Francesca Sanna del gruppo Pd. L’ex Eca, con l’apertura del centro di aggregazione giovanile che va ad aggiungersi alle due associazioni già presenti - “Gli amici di Galiana” ed “Eta Beta” - si caratterizza sempre più come un presidio sociale in pieno centro cittadino.