Ai viterbesi che risiedono nel mondo e nel resto della Penisola e che ogni anno tornano in città per il Trasporto del 3 settembre. E’ dedicata a loro la nuova iniziativa che si inserisce nelle attività che celebrano le festività di Santa Rosa.

Nasce un premio per chi dà più anni vive all'estero e in altre città della Penisola. Un premio che, visto il tema, non poteva che chiamarsi “Il Ciuffo e la Rosa d’Oro e d’Argento”.

«Un progetto - ha spiegato il presidente del consiglio Marco Ciorba, promotore dell’iniziativa - condiviso tra più persone che vede insieme al Comune, il Sodalizio dei facchini, Gramas, Patrizia Nardi, il santuario di Santa Rosa e sponsor partner Raffaele Ascenzi e Vincenzo Fiorillo».

Un premio per «valorizzare il legame con le radici e le tradizioni anche con quei viterbesi che da anni vivono all’estero o in altre città italiane, a chilometri di distanza, e il 3 settembre tornano alla comunità di origine. Sono i primi ambasciatori delle tradizioni e dei valori di Viterbo».

I premi in realtà sono due: “Il Ciuffo e la Rosa d’Oro” che sarà assegnato al viterbese che da più lungo tempo risiede all’estero e torna in città per assistere al Trasporto della Macchina e “Il Ciuffo e la Rosa d’Argento” per il concittadino che da maggior tempo risiede in un’altra località italiana e ritorna per il 3 settembre.

Per candidarsi all’iniziativa è stata predisposta apposita modulistica sul sito del Comune e del Sodalizio dei facchini da presentare entro le ore 12 del 29 agosto.

L’idea del premio è stata mutuata da analoghe iniziative che altre due città - Nola e Sassari - che fanno parte della Rete delle grandi Macchine a spalla insieme a Viterbo e Palmi.

A spiegarlo è Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio. Il premio, che consiste in un’opera artistica di Ascenzi che verrà realizzata da Fiorillo, «sarà svelato il 26 agosto durante la presentazione che faremo al santuario di Santa Rosa» ha spiegato Mecarini.

Inoltre «sarà esposto nelle serate dal 27 al 30 agosto durante le cene dei facchini in piazza San Lorenzo e verrà consegnato ai vincitori nel corso dell’incontro con le autorità il 3 settembre al Teatro Unione».

«E’ una nuova tradizione che si innesta nelle tante iniziative che caratterizzano le festività di Santa Rosa. Le persone che riceveranno il premio, custodiranno e porteranno con loro un ricordo indelebile, un pezzo della storia di Viterbo».

«Santa Rosa è la festa dei viterbesi ma è anche patrimonio dell’umanità» ha sottolineato la sindaca Chiara Frontini. «Con questo premio, questa nuova iniziativa, come città e come amministrazione vogliamo dimostrare quanto per Viterbo sia importante vivere la magia del legame, sociale e di valori, con Santa Rosa».

«Siamo felici - ha concluso la prima cittadina - di iniziare a far salire la tensione positiva che ci condurrà al momento clou del Trasporto».