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«Avevano giurato e spergiurato che il servizio di pulizia delle fontane non si sarebbe più interrotto. Oggi le fontane sono di nuovo a secco. Appalto finito. Quello nuovo non c’è. Non ci sono scuse. Ahimé per Frontini, non può essere colpa della precedente amministrazione». Lo dice il consigliere della Lega, Andrea Micci, che ricorda che «ci sono anche i soldi: 60 mila euro dalla tassa di soggiorno 2024, rimasti nel cassetto». Micci ricorda poi che «l’anno scorso le fontane sono rimaste senza pulizia e senza acqua per oltre sei mesi. L’amministrazione Frontini si era impegnata a non incorrere di nuovo in questo scempio. Ma oggi, la storia si ripete. Ed è drammatico, per non dire irritante, che un’amministrazione comunale si prenda un impegno che non può nemmeno considerarsi tale, dato che l’ordinaria manutenzione cittadina dovrebbe camminare da sé, senza interruzione, e non riesca a mantenerlo».
«Stanno per “confezionare” l’ennesima cartolina di degrado e sciatteria del centro storico ai turisti - aggiunge Micci - e nonostante questo, si intestano qualunque segnale positivo che si registri nel settore, frutto, a mio avviso, del lavoro e del costante sforzo che fanno gli operatori del territorio a fronte di un’amministrazione che non riesce nemmeno a mettere l’acqua nelle fontane per permettere a un turista di scattare una foto ricordo degna di questo nome».
Il consigliere della Lega parla di «inadeguatezza di questa amministrazione rispetto alle grandiose aspettative che hanno creato nella cittadinanza al momento delle elezioni, sta anche in quel tono trionfalistico delle dichiarazioni rese dalla sindaca Chiara Frontini e dal consigliere comunale delegato Marco Nunzi per l’incremento di qualche migliaia di euro dell’imposta di soggiorno. È questa la “misura” del grande sviluppo promesso? Secondo loro, evidentemente, sì. Anche oggi - conclude - la sindaca Frontini si è intestata il posizionamento di Viterbo tra le prime dieci località turistiche da visitare nel 2025 secondo un noto portale, merito, a suo dire, della sue partecipazioni alle fiere internazionali, ovverosia, quello che tutti gli altri amministratori prima di lei hanno abitualmente fatto. Proprio un bel cambiamento!»