Due fine settimana intensi per la 36° edizione della sagra della castagna e la 7° del fungo porcino a San Martino al Cimino. La giovane Proloco di San Martino, presieduta da Elisa Turchetti e dal vicepresidente Alessio Fapperdue, ripropone uno degli eventi classici dell’autunno viterbese e della Tuscia. La kermesse è stata presentata ieri alla sala consiliare del Comune di Viterbo alla presenza anche dell’assessore al decentramento e ai piccoli eventi Katia Scardozzi. Si parte il 19 ottobre alle 11 con l’apertura della sagra e dei braceri, giostre, mercatini, giostra equina “Il mondo di Gina”. Alle 12 il via dello stand gastronomico della Proloco. Nel pomeriggio apertura dei giochi di “legno mania” in piazza Nazionale e l’esibizione della compagnia arcieri Tuscia in piazza dell’oratorio. Alle 15 laboratorio “Ludarte” di Flavia Caruso in piazza Duomo e, alle 16, visita al complesso abbaziale cistercense con donazione solidale in favore della Caritas parrocchiale. Sempre alle 16 esibizione del mago Stefan Cloud in piazza Duomo ed esposizione del gufo reale europeo Floki. Alle 17 spettacolo “Il mondo incantato” con mangiafuoco e i trampolieri in piazza Duomo e, alle 19, nuova apertura serale dello stand gastronomico della Proloco. Domenica 20 si replica con gli stessi eventi e, alle 16, lo spettacolo di falconeria “Urbéveteris falconis” in piazza Duomo e, alle 17, di scena gli sbandieratori e la sfilata dei cortei storici di San Martino “La corte di Donna Olimpia” e Bassano Romano con i mercatini del ‘600. Nel successivo weekend si replica ancora con gli appuntamenti culinari e celebrativi fissi e, in più, alle 16, rievocazione in costume d’epoca “Donna Olimpia A.D. 1654” con ingresso a 5 euro. Sempre alle 16 torneo di burraco al centro polivalente Donna Olimpia. Alle 21 serata jazz in biblioteca, Elf in trio con la collaborazione della sezione Archi dell’orchestra giovanile Ars Nova (ingresso gratuito in piazza Nazionale). Il 27 ottobre, oltre agli appuntamenti fissi, ci sarà, alle 11.30, la conferenza “Le sfide della castanicoltura tra cambiamenti climatici e patologie vegetali” a cura dei professori Riccardo Valentini e Andrea Vannini dell’Unitus. «Quella di San Martino è una di quelle più importanti – ha detto l’assessore Scardozzi – a livello locale, promuove una castagna pregiata del nostro territorio. La data della sagra cambia a seconda di quando cadono i marroni: è un tripudio di gente stupenda e una festa d’autunno molto attesa». Alessio Fapperdue, vicepresidente della Proloco di San Martino, ha spiegato che «si tratta della penultima sagra dei Cimini, la castagna femmina dal sapore più dolce. La sagra non è solo il buon mangiare ma vari eventi per grandi e piccoli, dai giochi in piazza Nazionale alla visita dell’abbazia cistercense passando per le rievocazioni storiche». Elisa Turchetti, presidente della Proloco di San Martino, ha parlato «del corteo storico di Donna Olimpia per fare riscoprire le nostre origini mediante eventi a tema. Un occhio di riguardo per mantenere in vita i nostri prodotti e tradizioni e proteggerli. La presenza dei professori Valentini e Vannini dell’Unitus sarà una novità importante per parlare della castagna e non solo. Da noi sono i ristoratori e non le cantine a promuovere la castagna e il fungo porcino con menu convenzionati e prezzi buoni». Elisa Turchetti ha concluso dicendo che «ci sarà una cucina no stop dei sammartinesi per tutti e, per parcheggiare, ci saranno strada Filante e il parcheggio del Balletti Park Hotel, anche se la gente sarà tanta e, chi prima arriverà, avrà sicuramente meno problemi essendo migliaia le presenze previste». Le due sagre sono promosse da Regione Lazio, Comune e Provincia di Viterbo e Università della Tuscia.