CIVITAVECCHIA – La nuova amministrazione comunale ha messo in cima alle sue priorità l'implementazione del sistema di videosorveglianza in città. Un'azione che si rende necessaria non solo per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, ma anche per tutelare il decoro urbano e contrastare il crescente fenomeno dell'abbandono dei rifiuti.

«Abbiamo trovato molte telecamere non funzionanti, quelle del vecchio impianto - ha spiegato l’assessore all’Ambiente, con delega al decoro urbano Stefano Giannini - stiamo partecipando a bandi, in particolare con la Regione Lazio, per poter implementare il sistema. Il centro storico è una delle priorità: vorremmo partire da lì. È un discorso sia di sicurezza che di decoro: in questo senso andremo ad incrementare anche il numero di fototrappole».

Attualmente, sono circa 40 le telecamere funzionanti e ad alta qualità, distribuite tra il Ghetto, la Marina e il lungomare Thaon de Revel. Queste sono collegate con la sala operativa della Polizia locale, garantendo un monitoraggio costante delle aree più sensibili della città. Tuttavia, restano scoperte le zone degli accessi nord e sud, fondamentali pe run controllo più puntuale.

La precedente amministrazione, con l'ex consigliere comunale e delegato proprio alla videosorveglianza Alessandro D'Amico, aveva lavorato all'installazione di questo nuovo impianto. «Il mio incarico è terminato con tutta l'area Ghetto, Pirgo e Marina funzionanti - ha ricordato evidenziando come la pianificazione per una copertura completa del territorio fosse già in corso- si dovevano definire a settembre i punti dove installare le telecamere con i fondi Enel X (si parlava di circa 60 punti ndr) e pianificare altri ainterventi con i fondi comunali. Le zone individuate erano l'area di piazza Vittorio Emanuele, corso Marconi, piazza Leandra, Saffi e Calamatta e corso Centocelle/Arditi del Popolo. Per poi ampliare l’intervento al parcheggio dell’ospedale e piazzale Guglielmotti.Erano inoltre previste, sempre con i fondi Enel X, 12 telecamere da posizionare in tutti i varchi di accesso alla città».

La manutenzione delle telecamere, affidata alla stessa società che le ha installate, la Intellitronika, è garantita con interventi periodici di pulizia e controllo, ma resta aperta la questione dell'espansione del sistema. Prima di procedere, sarà necessario valutare la presenza della fibra ottica nelle nuove aree di installazione, per evitare problemi di connettività.

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