Due ordinanze, una antibivacco e l’altra che vieta consumo e vendita di alcol in alcune aree della città sono state firmate dalla sindaca Frontini per tutelare il decoro e contrastare il degrado urbano nel centro storico. Entrate in vigore oggi, saranno valide fino al 30 settembre.

«Le due ordinanze - spiega Frontini - rispondono alla domanda di sicurezza e contrasto al degrado urbano che arriva forte e chiara dalla cittadinanza. Veri e propri bivacchi, oltre a schiamazzi notturni fino ad arrivare a comportamenti violenti e azioni che possono mettere in pericolo la pubblica incolumità, non possono essere più tollerati. L’ordinanza che di fatto vieta il consumo di alcol nelle aree pubbliche di ogni gradazione e in qualsiasi recipiente, emanata l'anno scorso per la sola piazza San Faustino, quest’anno viene estesa a tutto il centro storico, a viale Trento e vie limitrofe e nella piazza di Bagnaia».

Nel dettaglio l'ordinanza riguardante la tutela del decoro e il contrasto al degrado urbano nel centro storico riguarda le seguenti aree: viale Trento e vie limitrofe, zona Sacrario (via Cesare Dobici, piazza dei Caduti, via Emilio Bianchi) e l’intero quartiere di San Faustino, ovvero l’area compresa tra piazza Martiri d’Ungheria, piazza della Rocca, via Marconi, via del Pilastro; e ancora, via dell’Orologio Vecchio e vie limitrofe, la frazione di Bagnaia, nello specifico piazza Don Egisto Fatiganti, valle Pierina e scalette di accesso a piazza XX Settembre, l’intero quartiere medievale di San Pellegrino, inteso come “area fucsia” ai sensi del piano del commercio, l’area compresa/delimitata da via del Cimitero, dall’incrocio con piazza della Morte, via di Valle Cupa, ponte del Paradosso, via delle Caprarecce, via San Tommaso, via Cardinal la Fontaine, via del Ganfione, via Sant’Antonio, via San Clemente, piazza San Lorenzo, via San Lorenzo, piazza della Morte. Nelle queste zone è vietato sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico o a uso pubblico, sulla soglia, sulla pavimentazione, sui muretti, sui gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati, scolastici e universitari, dei monumenti, delle fontane e dei luoghi di culto, sugli arredi urbani.

Il divieto non si applica a coloro che usufruiscono delle panchine pubbliche in modo consono e rispondente al senso civico, senza dar luogo a situazioni di disturbo e a condizione che detti arredi non vengano imbrattati o ingombrati con alimenti, contenitori, sacchi, carte e quant’altro.

In queste aree è anche vietato mangiare e bere occupando con alimenti, contenitori, sacchi, carte o altri oggetti il suolo pubblico o a uso pubblico, le soglie, le pavimentazioni, i muretti, gli arredi urbani, i gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati, scolastici e universitari, dei monumenti e dei luoghi di culto. Tale ordinanza si riallaccia al protocollo di intesa tra Prefettura di Viterbo e Comune di Viterbo, denominato “Progetto controllo di vicinato”. Sono previste sanzioni da 100 a 600 euro per i trasgressori. L'altra ordinanza, riguarda il consumo e la vendita di alcol in alcune aree della città.

Il provvedimento prevede che, nelle aree pubbliche, o assoggettate a uso pubblico, situate all’interno del centro storico cittadino, inteso come tutta l’area ricompresa all’interno della cinta muraria, in viale Trento e zone limitrofe, nella frazione di Bagnaia, con particolare riferimento all’area denominata piazza Don Egisto Fatiganti, Valle Pierina e scalette di accesso a Piazza XX Settembre, sia vietato consumare bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore, dalle 16 alle 7.

L’ordinanza prevede inoltre il divieto di detenzione finalizzata all’immediato consumo sul posto (contenitori di qualsiasi materiale privi della chiusura originaria) di bevande alcoliche, ad eccezione delle superfici di somministrazione autorizzate. È infine vietata la vendita per asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore dalle 21 alle 7.