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Quasi 9 milioni e mezzo. È il totale delle somme inserite nella prima variazione al bilancio di previsione 2025-27 che ieri è stata portata in seconda commissione per la ratifica. L’assessore al Bilancio Elena Angiani ha dettagliato alcune delle cifre e le voci a cui sono dedicate, tra cui la richiesta proveniente dall'ufficio legale relativa a un’applicazione extra di 50mila euro per far fronte ai contenziosi, 52mila euro per il fondo manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, 149mila euro di contributo regionale per il progetto di riqualificazione del palazzetto di piazza Dante confiscato alla mafia e un milione del Pnrr per il monastero di Santa Rosa. La variazione è stata adottata in via d’urgenza lo scorso 5 marzo dalla giunta. E proprio sul metodo si sono concentrate le contestazioni della minoranza, in particolare di Laura Allegrini di Fratelli d’Italia e di Alvaro Ricci del Pd che hanno stigmatizzato la frequenza con cui l’esecutivo Frontini ricorre alla via d’urgenza per le variazioni al bilancio anche quando non se ne ravvisa la necessità. Un metodo che secondo la capogruppo meloniana «esautora il ruolo del consiglio comunale che di fatto si trova soltanto a dover ratificare cose già decise senza poter apportare alcun contributo». Contestazioni che hanno poi portato l’opposizione a votare contro mentre la maggioranza si è espressa a favore, dando il via libera alla variazione al bilancio. La seconda commissione è stata poi chiamata a esprimersi sull'aggiornamento al programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2025-27 e conseguente variazione del Dup (documento unico di programmazione). Nella fattispecie la discussione ha riguardato i servizi strumentali al finanziamento del Col, centro orientamento lavoro, del Comune. Come spiegato dall'assessore competente Patrizia Notaristefano - che ha ereditato la delega da Silvio Franco - «è scaduto l’appalto per il servizio del centro e si sta predisponendo la procedura per la nuova gara per altri 4 anni». 500mila la somma totale spalmata sulle quattro annualità, appostata in bilancio. Nel suo intervento Laura Allegrini non ha mancato di rilevare che «su questa questione, nonostante servisse dato che scadeva, non è stata applicata l’urgenza. Poi il 5 marzo la giunta si sveglia e stanzia 50mila euro per la proroga del servizio in attesa del nuovo appalto». La capogruppo FdI ha espresso anche dubbi sull’utilità del Col, chiedendo all’assessora di portare in consiglio «una relazione sui risultati dell’attività svolta dal centro e i dati delle assunzioni». Notaristefano, replicando che «l’amministrazione lo ritiene un servizio essenziale e pertanto intende con il nuovo appalto potenziare l’ufficio», ha fornito intanto i dati del terzo trimestre del 2024 dichiarando: «Sono stati attivati 15 tirocini e 5 test occupazionali». Replica che non ha dissipato dubbi e perplessità nella minoranza che si è astenuta. È poi passato con i voti della maggioranza, e l'astensione dell’opposizione, il riconoscimento di un debito fuori bilancio da 6880 euro. Il Comune è stato condannato a corrispondere tale somma a una signora che, nel 2018 scendendo da un marciapiede di viale Buozzi, si procurò una frattura. «Nel 2020 - ha spiegato l’assessora Angiani ripercorrendo le fasi giudiziarie - il Comune aveva nominato un legale che poi ha rinunciato. Nel 2022 si è provveduto a incaricare altri legali, i quali hanno ritenuto ci fossero gli estremi per opporsi in appello». Intanto però «essendoci una sentenza esecutiva del giudice di pace l’amministrazione deve pagare, in attesa del giudizio di appello» ha concluso. Anche in questo frangente la minoranza si è astenuta. Oggi i tre argomenti saranno oggetto di discussione nella seduta pomeridiana del consiglio comunale in cui si tornerà a parlare dell’osservatorio sul turismo e anche della costruzione del tempio di Geova.