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“Esistono problemi di microcriminalità in alcune zone del centro storico e in alcune aree adiacenti (San Faustino, viale Trento), ma la situazione della sicurezza pubblica è sostanzialmente sotto controllo, grazie anche allo straordinario sforzo profuso dalle forze di polizia che, con il concorso della polizia locale, hanno assicurato in questi mesi un consistente numero di servizi straordinari di controllo del territorio in aggiunta ai quotidiani servizi ordinari”. E’ questo in estrema sintesi quanto emerso nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito ieri in prefettura.
Il prefetto, Antonio Cananà, ha sottolineato come il confronto tra i dati statistici dell’anno 2023 e quelle del corrispondente periodo del 2022 non evidenzi affatto incrementi della delittuosità generale. L’attività investigativa si è rivelata efficace, dato che essa ha portato, nella quasi totalità dei casi, all’individuazione e alla denuncia dei responsabili degli episodi di microcriminalità.
Un ruolo importante- si legge nella nota della Prefettura - hanno avuto inoltre i vari daspo e provvedimenti di sospensione di pubblici esercizi adottati dal questore d’iniziativa o su segnalazione dei carabinieri. In conformità a una recentissima direttiva del ministro dell’Interno, nella riunione sono stati programmati per le prossime settimane servizi straordinari di controllo del territorio cosiddetti “ad alto impatto”, aggiuntivi ai servizi ordinari.
Quanto alla percezione di insicurezza della cittadinanza, il prefetto e la sindaca - unanime in tal senso tutto il Comitato - hanno convenuto che, ai fini del suo contenimento, sono importanti sì l’efficacia e l’assiduità dei servizi di polizia, ma è almeno altrettanto importante l’adozione di interventi e provvedimenti rimessi all’iniziativa dell’amministrazione comunale per salvaguardare l’ordinaria vivibilità e il decoro urbano da comportamenti e situazioni di degrado. «Si tratta di interventi e provvedimenti - ha osservato il Prefetto - che, in parte, l’Amministrazione ha già in cantiere (ammodernamento dell’illuminazione pubblica; ampliamento dell’impianto di videosorveglianza, iniziative culturali e ludiche volte a facilitare la “rivitalizzazione delle piazze”) e, in altra parte, potrà adottare nella propria libera autodeterminazione, in risposta alle mutevoli contingenze».