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LADISPOLI - «Altro che semplice idea, il progetto dello spostamento del mercato è già in fase avanzata». I consiglieri di Ladispoli Attiva, rappresentati in aula da Fabio Paparella e Gianfranco Marcucci, sono molto critici sul punto in questione. È il tema più discusso in questi giorni quello del trasferimento del mercato ortofrutticolo da via Ancona, zona centrale, a via Sironi, area più defilata. In particolare i residenti del centro, in prevalenza le persone più avanti con l’età, non vedono di buon occhio il cambiamento e sarebbero fortemente penalizzati. «Durante il consiglio comunale – sostiene il gruppo civico di opposizione - il sindaco ha finalmente rivelato le reali intenzioni della sua amministrazione riguardo allo spostamento del mercato ortofrutticolo. Non solo lo spostamento si farà, ma sarà inserito all’interno di un ennesimo piano integrato, l’ultimo di una lunga serie in questa consiliatura». Al posto dei banchi sarebbe previsto un parcheggio a raso, e i nuovi box sarebbero al coperto rispetto alla situazione attuale, quindi la categoria in questo modo ci guadagnerebbe. «Quanti metri cubi di nuove costruzioni – incalza Ladispoli Attiva - saranno concessi in cambio al privato? Su questo punto l’amministrazione non ha ancora fornito alcuna risposta chiara. Solo poche ore prima l’assessore Pierini aveva minimizzato lo spostamento del mercato, definendolo una semplice idea. Eppure, dalle parole di Grando, il progetto sembra essere già in una fase avanzata. Ancora una volta, l’amministrazione comunale dimostra di non avere una linea chiara e trasparente nei confronti della città. E non è tutto: il sindaco ha anche confermato l’avanzamento del project financing su vicolo Pienza». Si tratta di un parcheggio da 250 posti auto con un piano rialzato. «Verrebbe realizzato in un’area già congestionata, stretta tra un condominio e la stazione ferroviaria. Un progetto che rischia di aggravare il traffico locale e contro il quale i residenti si opporranno con forza. Va fermata questa amministrazione che, in campagna elettorale, diceva di essere contraria ai piani integrati e che invece, da 7 anni, non fa altro che approvarne uno dopo l’altro. Ladispoli non può permettersi altre scelte urbanistiche scellerate che la condizioneranno nel futuro». Intanto domani dovrebbe partire una raccolta firme dei cittadini per bloccare questa iniziativa.
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