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LADISPOLI – Ha raggirato decine di locali in città, tra bar, pizzerie, forni e gelaterie. Ha consumato senza mai pagare accampando le scuse più disparate. Dopo mesi e mesi di truffe alla fine l’uomo è stato finalmente identificato e denunciato dai carabinieri della stazione locale, coordinati dalla compagnia di Civitavecchia. In realtà segnalazioni formali i commercianti non ne avevano fatte perché alla fine il truffatore seriale, 50enne e non residente in città, non ha saldato debiti così importanti. Un caffè e una grappa in un bar, un pezzo di pizza e un arancino in un altro locale, un gelato in piazza e così via. È riuscito persino a mettere il carburante al suo motorino in un distributore di benzina senza cacciare un euro. Ha ripetuto questi escamotage però per tante volte usurando la pazienza dei poveri ristoratori che a un certo punto hanno protestato sui social dando indicazioni anche sull’aspetto di questo cliente furbacchione. «Alto, pelato, sulla cinquantina e ben distinto: si faceva chiamare Marco», ha raccontato Noemi ed è soltanto una delle tantissime le segnalazioni dei commercianti che hanno messo in guardia anche gli altri colleghi sul corso principale del viale Italia, in via Odescalchi, via Siracusa e tante altre stradine limitrofe. L’abile truffatore utilizzava sempre scuse diverse come il figlio coinvolto in un incidente stradale, ad esempio, puntando sulla bontà d’animo del pizzaiolo o del fornaio di turno. Al momento il 50enne è stato denunciato in stato di libertà per appropriazione indebita in attesa del procedimento giudiziario a Civitavecchia. Una storia per altro molto simile a quella accaduta nelle scorse settimane a Civitavecchia e Santa Marinella con un altro cliente specializzato nelle truffe e nel divorare pranzi a base di pesce nei ristoranti della zona non saldando il conto con la scusa della carta non funzionante. Anche in questo caso i carabinieri di Civitavecchia lo hanno rintracciato e denunciato.
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