TARQUINIA - La Lazio Blue Route diventa una realtà.

Alberto Renzi, architetto e progettista della Lazio Blue Route, incaricato dall’associazione Mar, ha presentato in anteprima lo studio di fattibilità dell’itinerario laziale dedicato ai Borghi Marinari, centrato sulla realizzazione fisica del suo tratto “pilota” che riguarda il litorale nord del Lazio, da Montalto di Castro fino alla capitale.

Renzi ha inoltre illustrato gli obiettivi del progetto, sottolineando quali siano le funzioni dei cammini, la loro importanza nonché gli elementi principali dell’itinerario e le sue peculiarità in ambito nazionale e nel contesto del Mediterraneo.

I numeri di questo progetto di turismo culturale sostenibile sono decisamente rilevanti: le prime 10 tappe coinvolgono 9 comuni laziali e tra questi 8 sono Borghi Marinari di eccellenza, si parte da Montalto di Castro, ai confini con la Toscana, e si scende per verso Tarquinia, per poi articolare una straordinaria esperienza di turismo slow, passando per Allumiere, Civitavecchia, Santa Marinella, Ladispoli, Cerveteri, Fiumicino - Fregene, prevedendo un ingresso nella capitale passeggiando lungo le rive del fiume Tevere.

Ci sono tutte le caratteristiche e le condizioni per rendere fruibile molto presto questo straordinario percorso che mira ad entrare ufficialmente nell’Atlante dei Cammini del Lazio, quale dorsale tirrenica di raccordo tra la Toscana e la Via Francigena del Sud.

Renzi ha fatto viaggiare i rappresentanti delle istituzioni e il numeroso pubblico, intervenuto al workshop sul turismo sostenibile dedicato allo scomparso e illuminato progettista Valentino Giuliani, attraverso un itinerario identitario che si snoda complessivamente per circa 200 km, considerando solo la linearità delle tappe finora progettate, e che offre 346 punti di interesse da vivere a terra, direttamente in mare o lungo i fiumi.

Il progetto pilota coinvolge due siti Unesco, un porto internazionale, cinque approdi turistici e cinquanta spot storico-archeologici e culturali legati al mare e al suo patrimonio materiale e immateriale.

I lavori sono stati aperti dalla dottoressa Grazia Maria Iadarola, dirigente Area Blue Economy della Regione Lazio. Tra le novità, il varo di una serie di misure a sostegno di Comuni e imprese per progettualità connesse alla Blue Economy ed in particolare per sostenere l’accessibilità inclusiva.

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