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Un secondo distributore di carburante “truccato” è stato scoperto dalla guardia di finanza nell’ambito dei controlli, finalizzati al contrasto delle frodi fiscali, nonché della conseguente distorsione della concorrenza. Controlli scaturiti anche da segnalazioni pervenute dai cittadini al 117 sulla corretta erogazione del carburante sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Tali attività da parte della Sezione operativa pronto impiego, coadiuvata da apposita pattuglia accise del gruppo delle fiamme gialle di Viterbo, ha portato all’accertamento di ulteriori condotte truffaldine perpetrate da un impianto di distribuzione stradale di carburanti, che insiste nel territorio viterbese.
In particolare, in un altro distributore di carburanti recante la medesima insegna del precedente sequestro, è stata constatata, sempre su segnalazione dei cittadini al 117, una irregolare erogazione di gasolio da parte dell’esercente, in quanto la pistola erogatrice iniziava il conteggio delle operazioni di rifornimento arrivando ad importi di 59 e 78 centesimi, in ultimo 1,12 euro, senza che contemporaneamente iniziasse l’effettiva erogazione.
Per tale violazione, aggravata da altre segnalazioni di mancata emissione di ‘scontrino’ di mancata erogazione ai fini del rimborso, è scaturito il sequestro penale della pistola erogatrice di gasolio con la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria competente del legale rappresentante della società che gestisce l’impianto.