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Cinque persone ubriache bivaccano in centro e vengono denunciate per violazione dell’ordinanza della sindaca Frontini. Quattro le denunce di cui 2 per detenzione ai fini di spaccio con sequestro di droga, una per resistenza a pubblico ufficiale e una per guida in stato d’ebbrezza, con la sospensione della patente. Due, invece, le persone trovate con droga per uso personale, segnalate alla prefettura.
E’ questo il bilancio dei 13 controlli straordinari effettuati dalla polizia di Stato in collaborazione con il reparto prevenzione crimine di Roma con la polizia stradale di Viterbo.
Complessivamente sono state identificate 1.102 persone identificate, tra le quali numerose con precedenti di polizia, molte di nazionalità straniera e tanti minori, 618 autoveicoli controllati, 12 sanzioni al codice della strada elevate (con una carta di circolazione e una patente di guida ritirate e il sequestro amministrativo di un autocarro).
I controlli hanno consentito anche di rintracciare tre cittadini tunisi destinatari di altrettanti provvedimenti di espulsione emessi dal prefetto di Viterbo, per gravi precedenti di polizia due dei quali, rispettivamente, di tentata violenza sessuale e reati inerenti agli stupefacenti. Gli stranieri sono stati accompagnati presso il Centro per i Rimpatri di Roma e, successivamente, imbarcati su voli charter predisposti dal ministero dell’Interno diretti in Tunisia. Salgono così a 42 le espulsioni dall’inizio eseguite dagli uomini dell’Ufficio Immigrazione, diretto da Roberto Coletta.
I poliziotti hanno garantito pattugliamenti appiedati nel centro storico cittadino, in particolare al Sacrario, a San Pellegrino e a San Faustino, per aumentare la percezione dei cittadini residenti e dei numerosi visitatori e turisti che, in questo periodo, affollano le vie del capoluogo della Tuscia. Sono stati effettuati anche numerosi posti di controllo in alcune zone cittadine considerate sensibili quali il cimitero, Valle Faul, viale Trento ed altre aree periferiche per prevenire il compimento di illeciti, favorire il rispetto delle regole e consentire di poter godere in tranquillità e sicurezza dei servizi della città a tutti i cittadini, soprattutto nei fine settimana e nelle ore notturne caratterizzate dalla presenza di tanti giovani che riempiono i molti locali della “movida”.