FIUMICINO - A Fiumicino, la storica Via Coccia di Morto è al centro di un dibattito pubblico. L'Associazione Robin Hood, impegnata nella difesa dei cittadini e dei consumatori, ha raccolto numerose segnalazioni da parte dei residenti che esprimono perplessità riguardo al nome della strada, ritenuto da molti inappropriato e lugubre. La denominazione attuale, infatti, sembra poco in armonia con l'identità di un comune caratterizzato da una forte vocazione marina e aerea.

L'origine del nome "Coccia di Morto" risale al XVIII secolo, durante le prime bonifiche effettuate dalla famiglia Torlonia. Durante gli scavi dei canali, furono rinvenuti scheletri e numerosi teschi, chiamati in dialetto "cocce", probabilmente appartenenti a persone annegate e trasportate dalle correnti del Tevere fino a quel tratto di litorale . Questa denominazione, sebbene storicamente significativa, è percepita da alcuni come poco rappresentativa dell'immagine che Fiumicino desidera proiettare. L'Associazione Robin Hood ha quindi proposto di avviare un dibattito pubblico per valutare la possibilità di rinominare la via. Tra le opzioni suggerite, spiccano "Via Ucraina", in segno di solidarietà verso il popolo ucraino in un momento storico delicato, e "Via della Pace nel Mondo", che rifletterebbe un messaggio universale di armonia e cooperazione tra i popoli. Non è la prima volta che la toponomastica locale viene messa in discussione. In passato, la proposta di rinominare Via Coccia di Morto in memoria di Noemi Magni, una giovane tragicamente scomparsa a causa di una tromba d'aria a Focene, aveva suscitato dibattiti tra i cittadini. Tuttavia, la richiesta non aveva trovato attuazione, principalmente per la volontà di preservare la memoria storica legata al nome originale . La questione sollevata dall'Associazione Robin Hood ha riacceso il dibattito sull'importanza dei nomi delle strade nel riflettere l'identità e i valori di una comunità. Mentre alcuni cittadini sostengono la necessità di un cambiamento che rispecchi maggiormente la realtà attuale e le aspirazioni future di Fiumicino, altri ritengono fondamentale preservare le denominazioni storiche.

La decisione finale spetterà all'amministrazione comunale.