CIVITAVECCHIA – Due aree simboliche della città, il piazzale antistante la stazione ferroviaria e Corso Marconi, si trovano da settimane in condizioni che destano preoccupazione tra i cittadini. A lanciare l’allarme è il capogruppo della Lista Grasso, Mirko Mecozzi, che denuncia pubblicamente lo stato di incuria e abbandono in cui versano luoghi nevralgici per il tessuto urbano e per l’immagine di Civitavecchia, soprattutto in vista della stagione turistica ormai alle porte.

Nel primo caso, si parla dell’area adiacente alla stazione ferroviaria, uno dei principali snodi di accesso alla città. «Parliamo di una zona frequentatissima, ogni giorno attraversata da centinaia di pendolari, cittadini e turisti – sottolinea Mecozzi – eppure ciò che si presenta agli occhi di chi arriva è un marciapiede dissestato, erba alta ai piedi degli alberi, segnaletica nascosta e totale assenza di manutenzione. Non è questo il biglietto da visita che vogliamo offrire».

A destare altrettanta preoccupazione è la situazione di Corso Marconi, uno dei cuori pulsanti del commercio cittadino. Dal 22 marzo scorso l’area è interessata da interventi che, però, sembrano essersi interrotti, lasciando transenne, nastri e barriere che ostacolano il passaggio dei pedoni e danneggiano anche le attività commerciali. «Non vogliamo puntare il dito, ma ci uniamo alla voce di molti esercenti e residenti – prosegue Mecozzi – che ci chiedono ogni giorno quando verrà ripristinato l’accesso alla via».

Il capogruppo rivolge un appello diretto al sindaco Marco Piendibene e all’assessore all’Ambiente Stefano Giannini, chiedendo interventi rapidi: «Ci auguriamo che l’amministrazione comunale voglia restituire a questi due luoghi il decoro che meritano. Non parliamo di zone periferiche, ma di spazi simbolici e strategici» per la vivibilità cittadina e per l’accoglienza turistica.

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