S. MARINELLA – Come era stato annunciato nel corso della giornata, i consiglieri di minoranza hanno deciso di non partecipare al consiglio comunale, di oggi 14 aprile, indetto per discutere sulla mozione presentata dalle opposizioni che chiedevano la sfiducia del sindaco.

Un comportamento, quello delle minoranze, che non è stato condiviso da tutti i membri del centrodestra, tanto che in aula si è presentato regolarmente il consigliere Roberto Angeletti che, di fatto, ha annunciato di non far parte più del gruppo dei consiglieri di centrodestra ma di aver costituito il gruppo misto.

Una scelta che lascerebbe intendere che molto probabilmente non c’è più coesione tra i membri della minoranza.

Poco prima del consiglio si sono registrati diversi interventi, uno del capo gruppo di opposizione Domenico Fiorelli, intervenuto anche a nome dei suoi colleghi e un altro a firma delle consigliere di centrodestra Baciu, Fantozzi, Befani e Ricci. Sul consiglio è intervenuta anche la Lega. Insomma, una giornata alquanto tumultuosa e a beneficiare di questa spaccatura nella minoranza è stato il sindaco Tidei che ha ottenuto la fiducia dei suoi “compagni di cordata”.

Dunque, nella solitudine tra i banchi dell’opposizione, ad intervenire sulla mozione di sfiducia è stato solo il consigliere Angeletti, che dopo aver annunciato il suo distacco dalle minoranze di centrodestra, ha spiegato le ragioni della presentazione della mozione, finalizzata all’uso improprio dell’auto istituzionale da parte del sindaco. Poi, ad attaccare a spada tratta l’opposizione, è stato lo stesso sindaco. «Secondo me – dice Tidei - protagonisti di questa sceneggiata sono state le opposizioni che, come un anno fa, prima presentano una mozione di sfiducia e poi fuggono dall'aula per non discuterla, per evitare la conta. É significativo notare come il primo firmatario di questa mozione, il consigliere Fiorelli, si sia dileguato con una scusa puerile non appena ha compreso di non avere mai avuto i numeri per portarla avanti. Un comportamento che mi ricorda un vecchio adagio che dice che è stata chiusa la stalla dopo che i buoi erano scappati”. “Permettetemi di esprimere anche la mia perplessità – spiega Tidei - di fronte a quanto accaduto nell'ultimo consiglio comunale. In oltre cinquant'anni di impegno politico, tra Parlamento, Regione e ora qui nella nostra amata Santa Marinella, a volte mi chiedo se non stiamo vivendo una surreale commedia. Mentre la nostra amministrazione è concretamente al lavoro, con cantieri aperti per nuove scuole, impianti sportivi che rinascono, una stazione che diventerà un vero gioiello e importanti interventi stradali in arrivo grazie a finanziamenti freschi, cosa fa una parte dell'opposizione? Si perde in sterili polemiche e in una mozione di sfiducia che definire anacronistica è un eufemismo. Invece di unirsi al nostro sforzo per ricostruire questo Comune, che si portava sulle spalle un dissesto di ben 30 milioni di euro, una cifra enorme che i cittadini pagheranno per i prossimi vent'anni, e una gestione passata a dir poco "allegra", con spese folli per benzina, internet e manutenzione informatica, senza parlare di personale retribuito per ore non lavorate, assistiamo a continui attacchi personali e a una riproposizione, in salsa rivisitata, di una mozione di sfiducia già sonoramente bocciata dal consiglio comunale un anno fa».

«Sulla questione della macchina – conclude il sindaco – dico che fare sterili polemiche per un viaggio istituzionale all’aeroporto costato trenta euro di benzina, di fronte ai 25mila euro che il sottoscritto aveva diritto per il consumo di carburante fatto con la mia auto personale, è sinceramente scandaloso. Per questo chiederò una commissione d’inchiesta per verificare come è stata utilizzata l’auto comunale nella legislatura precedente alla mia e le spese fatte per le cene”.

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