LADISPOLI – Ci speravano le famiglie per potersi appoggiare dopo tante difficoltà, e invece niente fondi “e-Family” a sostegno dei proprio cari alle prese con la grave disabilità. Per mesi il sito della Regione è rimasto bloccato per poter presentare la regolare domanda e ottenere l’agognato bonus. Si è sbloccato a gennaio ma praticamente per pochissimo, perché dopo neanche 24 ore era impossibile protocollare la richiesta per percepire il contributo della Pisana per le persone non autosufficienti. Ora ci sono diversi avvisi per l’utenza e anche piuttosto inequivocabili. «La piattaforma è momentaneamente non disponibile per attività di manutenzione straordinarie. Tornerà on line il prima possibile. Ci scusiamo per il disagio», è uno dei messaggi. Lascia poche speranze di poter prendere i soldi un altro messaggio della Regione. «Lo sportello per le famiglie e per ottenere i buoni per la non autosufficienza nell’edizione 2024-2025 è chiuso in ragione dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibile». Un’autentica beffa per chi sperava almeno di non dover utilizzare i soldi di tasca propria per il pagamento di badanti e assistenti domiciliari. In questo fondo, appunto, ci rientrano anche i malati di Alzheimer ed è complicatissimo per mogli e figli poter gestire da soli questa situazione in casa senza professionisti del settore e caregiver familiari domestici. E anche chi è riuscito a presentare la domanda è stato costretto nel 2025 ad anticipare il denaro sperando in futuro di riottenerlo. «Ci ho provato personalmente e anche tramite l’aiuto di uno sportello caf – sostiene una ladispolana – il sito della Regione non ha mai funzionato. Ho mia madre grave in casa e alle spese devo pensarci da sola». Analoga situazione per un’altra donna residente con il marito oncologico in casa. «Mi era stato detto che almeno 700 euro avrei potute prenderle per la gestione delle spese sanitarie e per potermi affidare a professionisti che invece ora dovrò pagare personalmente con tutte le difficoltà del caso».

L’ACCUSA

«Dispiace si sia creata questa situazione – commenta Gabriele Fargnoli, assessore alle Politiche sociali di palazzo Falcone – ho provato pure a capire con l’assessore regionale Maselli cosa sia accaduto esattamente. Purtroppo i disagi sono per tanti cittadini del litorale».

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