PHOTO
CERVETERI – Gli interrogatori in settimana, i dossi nelle prossime settimane per stoppare sul nascere eventuali nuove folli corse che possano mettere in pericolo gli stessi “piloti” ma anche i residenti. Si muove il comune etrusco con la sindaca Elena Gubetti in prima persona che non ha affatto digerito le gare clandestine sul lungomare di Campo di Mare e con la Polizia locale che, assieme ai carabinieri, ha lavorato al caso anche con l’ausilio dei filmati dei cittadini e della videosorveglianza pubblica. Dissuasori e dossi, attività investigative a parte, sarebbero la soluzione più logica per evitare un fenomeno di emulazione. «Vedremo – spiega Cinzia Luchetti, a capo della Polizia locale di Cerveteri – sul lungomare e nella zona limitrofa di Campo di Mare intanto i dossi servirebbero a migliorare la sicurezza urbana. Procederemo con l’installazione». Oltre al reato di competizioni sportive su strada non autorizzate, potrebbe figurarsi il reato di scommesse clandestine. I sei, italiani e giovani identificati tra Cerveteri e Civitavecchia, verranno convocati già in settimana negli uffici del comando di via Friuli. In diversi casi saranno i genitori a presentarsi perché i veicoli sono intestati ai papà o alle mamme. Nella notte tra sabato e domenica scorsa hanno trasformato via Navigatori Etruschi in una pista di Formula Uno sfrecciando a tutto gas e superando a volte i 200 chilometri orari a poca distanza dalle abitazioni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA