NOVARA - Nella notte tra sabato e domenica scorsi, un equipaggio della Squadra Volante della Questura interveniva a seguito della segnalazione di una donna, la quale riferiva di esser stata minacciata dall’ex marito che si era recato presso la propria abitazione armato di un machete e che, dunque, temeva fortemente per l’incolumità propria e dei figli minori. Giunti sul posto, i poliziotti trovavano un cittadino marocchino, impegnato in una lotta per divincolarsi da due italiani. Il marocchino veniva pertanto bloccato dagli Agenti ed assicurato con i dispositivi in dotazione. Si apprendeva, quindi, che il soggetto poco prima avrebbe telefonato alla ex moglie minacciandola di morte e che lei, spaventata, chiedeva l’aiuto del compagno della mamma e del nonno, i quali giungevano immediatamente in suo soccorso, mentre lei si era rifugiata in bagno insieme al figlio di pochi mesi, chiudendosi dentro a chiave.
PROVVIDENZIALE L’INTERVENTO DI DUE FAMILIARI DELLA DONNA
Il marocchino nel frattempo si recava presso l’abitazione della donna armato di un machete, accedendovi da una finestra che affaccia sul terrazzo. I due familiari, avvertiti dalla vittima, e giunti prontamente sul posto, si trovavano, dunque, faccia a faccia con l’aggressore che, a questo punto, sferrava un fendente con il machete dall’alto verso il basso cercando di attingere al volto uno dei due uomini. Solo la prontezza di riflessi consentiva al malcapitato di parare il colpo con un braccio ed evitare di essere attinto. Nel frattempo l’altro uomo, provava a contenere il marocchino ed iniziava una colluttazione, a seguito della quale riportava lesioni guaribili in 21 giorni. Gli Agenti della Volante, che intervenivano nel momento in cui era in atto la colluttazione, bloccavano l’aggressore cercando di contenerne i movimenti e riuscendo a neutralizzarne la pericolosità. A questo punto il cittadino marocchino veniva tratto in arresto per i reati di tentato omicidio, lesioni gravi aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti, ed immediatamente condotto in carcere su disposizione dell’A.G. Nella giornata di ieri l’arresto veniva convalidato e l’A.G. disponeva la misura della custodia cautelare in carcere. (Agg.16/1 ore 19,42)
I CONSIGLI DELLA QUESTURA
La Questura sottolinea l’importanza di informare tempestivamente la Polizia ogniqualvolta ci si trovi in situazioni che si ritenga possano rappresentare serio pericolo nonchè pregiudizio per la propria incolumità fisica ovvero che siano potenzialmente in grado di degenerare in conseguenze più gravi. Ciò al fine di consentire un rapido intervento delle Forze dell’Ordine ed evitare conseguenze pregiudizievoli. Spesso, infatti, gli attimi di esitazione nel richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine si è poi rivelato fatale. (Agg.16/1 ore 19,47)