CERVETERI - Treni cancellati, in ritardo anche di ore, lunghe code davanti alle biglietterie nelle stazioni principali e mezzi alternativi (come ad esempio i Cotral) stracolmi. Ennesima giornata di passione oggi per i pendolari della Fl5. Alla base dei disservizi c’è la protesta indetta dai sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti dopo l’accoltellamento di un capotreno a bordo del treno regionale Genova-Busalla, all'altezza della stazione di Rivarolo.
E questa volta la protesta ha colpito vari fronti. «In stazione non sta passando niente», ha commentato la signora Paola rispondendo a chi chiedeva sui social la situazione relativa al trasporto su ferro. «Niente treni e Cotral pieni, è una apocalisse», commenta Alessandra.
C’è chi si è organizzato con mezzi propri, chi ha rinunciato a spostarsi da casa, chi ha affrontato “l’avventura” utilizzando i Cotral letteralmente presi d’assalto.
E anche se questa volta alla base della protesta il motivo appare serio - tanto da aver incassato la solidarietà di centinaia e centinaia di utenti - dall’altra parte però gli animi, almeno sulla Fl5 iniziano ad essere “esausti”.
Non sono pochi i disagi e i disservizi che i pendolari che dal litorale si spostano verso la Capitale per motivi di lavoro e di studio devono affrontare tutto l’anno. Dai guasti, agli scioperi, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie viaggiare molto spesso diventa un vero e proprio incubo. «Molti pendolari sono stanchi e stufi di queste situazioni» scrive il signor Ciro e come lui anche altri. In rete però compaiono anche messaggi di solidarietà e di vicinanza al comparto: «Lo sciopero dà fastidio a tutti e crea disagio sicuramente! Ma capiamo anche questi ragazzi e uomini che chiedono più tutela! Non è normale svegliarsi per andare a lavoro e portare il pane a tavola e finire picchiati o peggio accoltellati!», replica Alessandra.

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