ALLUMIERE - La comunitá di La Bianca in festa per l'insedianento del nuovo parroco don Fabio Casilli con la celebrazione Eucaristica celebrata dal vescovo Sua Eccellenza Gianrico Ruzza il quale, davanti avtantissimi parrocchiani, ha insediato don Fabio Casilli come nuovo parroco della parrocchia Nostra Signora di Lourdes. «La vocazione pastorale è un mistero che ci chiama ad andare oltre noi stessi» ha sottolineato, tra le altee cose, il vescovo Mons. Gianrico Ruzza, nell’omelia della celebrazione eucaristica. «Vi invito - ha proseguito il presule rivolgendosi alla comunità - a camminare insieme a lui, a sostenere la sua missione e ad accogliere i valori del Vangelo che ci uniscono come figli di Dio".

"Don Fabio diventa ufficialmente il nostro nuovo parroco - spiegano i parrocchiani - Sua Eccellenza il vescovo ha ricordato l'opera svolta da don Egidio Smacchia, il parroco che per più di 40 anni ci ha fatto crescere come comunità. Il vescovo Monsignor Ruzza, come ci aveva promesso prima di maggio, si è impegnato assegnandoci un nuovo parroco. Ringraziamo Mondignor Ruzza e accogliamo a braccia e cuore aperto il nuovo parroco a cui assicuriamo sostegno, affetto e aiuto". Don Fabio Casilli ha pronunciato il suo "Eccomi!" davanti a tantissime persone che hanno accolto il nuovo parroco, presente nella comunità dall’inizio di settembre ma che domenica ha avuto l’inizio ufficiale del suo mandato pastorale. Ad animare la liturgia è stato il coro parrocchiale. Nell’omelia il vescovo Ruzza ha espresso il proprio augurio a don Fabio e ha voluto incoraggiare i parrocchiani "a camminare al suo fianco".

Monsignor Ruzza per la sua omelia è partito dalla riflessione sul Vangelo del giorno sui due più grandi comandamenti: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore” e “Amerai il prossimo tuo come te stesso.” a questo messaggio di Gesù Monsignor Ruzza ha fatto riflettere tutti sulla missione del nuovo parroco, invitando la comunità a "farsi testimone di amore e accoglienza". "Essere cristiani significa amare Dio con tutto noi stessi e il prossimo con la stessa intensità - ha spiegato il presule - esorto tutti voi parrocchiani a vedere in questo comandamento il fondamento della fede di ognuno e a viverlo insieme al nuovo pastore. La vocazione è una risposta d’amore che ci avvicina sempre di più a Dio, proprio come ci insegna Cristo. La vocazione pastorale è un mistero che ci chiama ad andare oltre noi stessi. Questa comunità è chiamata ad essere una famiglia che si sostiene a vicenda, radicata nell’amore di Cristo. L'amore, l’accoglienza e la disponibilità devono essere i pilastri su cui costruire una comunità cristiana autentica: dobbiamo farci tutti strumento di pace e di fraternità. Monsignor Ruzza ha poi lancisto un messaggio ai rafazzi e ai giovani della parrocchia: "Vi invito a camminare insieme a lui, a sostenere la sua missione e ad accogliere i valori del Vangelo. Ognuno è chiamato a contribuire attivamente con il proprio esempio e con le proprie azioni. Al termine della celebrazione è stato don Fabio a parlare ringraziando il Vescovo, i sacerdoti, i parenti, tutti gli amici e i parrocchiani. "È stata una bella cerimonia molto sentita e partecipata - ha sottolineato don Fabio - sono felice di essere stato nominato parroco di La Bianca: qui ho trovato una bella comunità generosa e accogliente con un grande senso di ospitalità e voglia di collaborare e camminare insieme". Presenti alla cerimonia molti sacerdoti che hanno concelebrato con il Vescovo, tra cui don Dario, già parroco della parrocchia Nostra Signora di Lourdes, don Roberto parroco di Allumiere, don Stefano ex parroco di Allumiere, i genitori le sorelle il fratello i nipoti, i cognati e parecchi amici di civitavecchia. Alla cerimonia e alla festa è stato presente il sindaco di Allumiere Luigi Kandi, l'assessora Romina Scocco, i rappresentanti della Contrada La Bianca e tanta gente che ha voluto partecipare per dare il benvenuto al nuovo parroco. Dopo la cerimonia Don Fabio ha voluto ringraziare tutti organizzando un pranzo presso il ristorante "da Meco". Durante il pranzo si è respirato un clima di festa e di amicizia e già si vede che il cammino di collaborazione è di crescita fra don Fabio e i suoi parrocchiani è iniziato e si possono già prevederne i frutti.

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