Nel mese di ottobre si è svolta la manifestazione nazionale di raccolta fondi “La Mela di Aism”.

Gaspare Barone, referente per la sezione di Viterbo, e «a nome di tutto il consiglio direttivo provinciale, ringrazia tutti i sindaci della Tuscia e i diversi assessorati che hanno concesso il patrocinio gratuito, i parroci don Claudio, don Godfrey e don Luca rispettivamente della chiesa di Santa Barbara di Viterbo, della chiesa del Cristo Risorto di Bomarzo e della chiesa di San Francesco Canino; l’istituto comprensivo Statale E. Monaci di Soriano nel Cimino, l’istituto comprensivo statale I. Ridolfi di Tuscania, il consorzio del centro commerciale Tuscia Viterbo, Coop Murialdo, l’ Azienda agricola Macelleria F.lli Bracoloni, l’Isam Srl di Montalto di Castro, l’associazione ViviCivita di Civita Castellana, la Coldiretti Viterbo, le a0ssociazioni Anfi associazione nazionale finanzieri d’Italia (sezione di Viterbo), l’Anac associazione nazionale Arma di Cavalleria (sezione di Fabrica di Roma), l’associazione umanitaria Semi di Pace Odv Tarquinia, Asf associazione Solidarietà Falisca di Montefiascone, l’associazione di volontariato Angeli in moto, la Cri Croce Rossa Italiana (sezione di Tarquinia), la Proloco di Civitella d’Agliano e tutto il personale dell’Aviazione dell’Esercito». «Forte è il segnale di grande collaborazione con i diversi enti che, come ben sappiamo, rappresentano un punto di riferimento territoriale per l’intera popolazione e una massima sinergia con l’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Grazie - aggiunge Barone - a chi ha contribuito a sostenere la ricerca contro la sclerosi multipla e a tutti i nostri volontari che scendendo in piazza, hanno garantito non solo il finanziamento dei diversi progetti di ricerca scientifica ma anche la possibilità di dare seguito alle diverse attività territoriali necessarie oggi a tutte le persone coinvolte nella sclerosi multipla dell’intero territorio. Nella stessa manifestazione, è stata garantita la distribuzione di oltre 2.200 sacchetti di mele e questo ci rende orgogliosi, perché tutto questo è stato possibile solo grazie a voi», conclude Barone.

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