SANTA MARINELLA - La Porto Romano, la società che gestisce lo scalo turistico, dovrà pagare al Comune 313.518 euro di Tari, cioè la tassa sui rifiuti, riguardante l’importo che non avrebbe, secondo il Comune, mai versato in tutti gli anni di gestione della darsena, dello specchio acqueo per l’ormeggio delle imbarcazioni da diporto. Lo ha deciso la Corte di Giustizia di secondo grado del Lazio, la quale ha accolto il ricorso con il quale il Comune chiedeva di riformare una precedente sentenza emessa in primo grado di giudizio, che invece aveva ritenute valide le motivazioni dei legali della società gestore dell’approdo turistico.

La questione e il conseguente contenzioso, ebbe inizio oltre cinque anni fa, quando la prima giunta Tidei nel 2018, iniziò tramite l’allora concessionario della riscossione dei tributi, ad inviare i primi accertamenti di mancato pagamento alla società che non aveva mai versato le imposte sui rifiuti.

La Porto Romano, nonostante una giurisprudenza ormai consolidata, aveva impugnato tali avvisi adducendo che la gestione dei rifiuti all’interno dell’area diportistica non competesse al Comune, bensì all’Autorità Portuale di Civitavecchia. Il giudice di primo grado, ritenne però valida la tesi sostenuta della Porto Romano, senza tener conto delle tesi difensive del Comune. Ma la vecchia maggioranza, convinta di essere nel giusto, non si è arresa, ha proposto ricorso alla sentenza di primo grado e, questa volta, i giudici entrando nel merito di quanto asserito dai legali del Comune di Santa Marinella, ha confermato che la Porto Romano è tenuta al versamento della tassa sui rifiuti. Ora l’impresa concessionaria dovrà versare nelle casse del Comune l’imposta mai versata negli ultimi cinque anni che ammonta ad oltre trecentomila euro.

“Siamo soddisfatti – dice il sindaco Tidei - perchè alla fine i giudici ci hanno dato pienamente ragione e il titolare della società che gestisce il porto turistico, questa volta dovrà versare, al pari di tutti i cittadini, gli imprenditori e i commercianti di Santa Marinella, la tassa sui rifiuti. E’ una questione di legalità e giustizia, poiché non possono esistere dei privilegi totalmente infondati anche sul piano giuridico”. “Con tale sentenza a nostro favore – conclude il sindaco - si chiude un capitolo ma non di certo tutta la vertenza in atto con la Porto Romano che ora dovrà tenere fede all’atto di collaborazione sottoscritto con la precedete amministrazione Bacheca e procedere anche alla firma della convezione urbanistica e dovrà pertanto procedere come era stato previsto nel lontano 1996 al rilascio della concessione demaniale marittima con una procedura di occupazione d’urgenza della vecchia darsena, all’ampliamento del porticciolo. In caso contrario riavvieremo come già detto, le procedure di decadenza della concessione perchè una cosa è certa, d’ora in poi non permetteremo alla Porto Romano di disattendere a tutti i suoi obblighi” .

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