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CERVETERI – Buche come crateri su una strada ad alto scorrimento come la provinciale Settevene Palo Nuova. Città Metropolitana si è limitata a posizionare i cartelli con i quali si può procedere solo a 30 chilometri orari nella maggior parte dei casi non avendo messo sul piatto ancora nessun finanziamento per riparare la carreggiata in modo ordinario o straordinario. Condizioni pessime, con i rischi che aumentano durante la notte per tutti gli automobilisti. «Continuo a restare sbalordito – interviene Gianluca Paolacci, consigliere comunale di opposizione – sul come due amministrazioni di centrosinistra, ovvero Cerveteri e Bracciano, non riescano ad essere incisive con una amministrazione di centrosinistra, quella di Città Metropolitana. È un’arteria fondamentale e va ricordato che è la principale strada di collegamento con l’ospedale, sempre più punto di riferimento territoriale. Come può un’ambulanza procedere a velocità sostenuta con un ammalato o un ferito a bordo? La carreggiata è completamente divorata dall’incuria ed è inaccettabile: il problema va risolto al più presto».
Sulla vicenda anche le associazioni di categoria. «La Settevene Palo – sferra l’attacco Biagio Camicia, presidente di Consumatori Italiani Più Forti Cerveteri-Ladispoli – passa tristemente agli onori della cronaca o per il degrado per la presenza delle discariche o per la pavimentazione ridotta a brandelli. Per circa 10 chilometri è un campo minato. Questo degrado non rende dignità a queste due bellissime località ovvero Cerveteri e Bracciano. È un biglietto da visita pessimo. Città Metropolitana intervenga e non soltanto posizionando i cartelli in cui si può andare a 30 chilometri orari per evitare di pagare i risarcimenti ai poveri automobilisti».
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