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Cambiano le modalità ma l’inciviltà continua a regnare sovrana. Diversi anni fa c’era la brutta consuetudine per Capodanno di gettare la roba vecchia dalla finestra, senza alcun limite degli articoli da buttare: si andava dai piatti agli elettrodomestici. Una forma di inciviltà, anche pericolosa, che fortunatamente è stata abbandonata ma non del tutto superata. Semplicemente ha assunto altre forme. Da Capodanno, in via Bellavista (denominazione diventata negli ultimi anni quanto mai ironica visto il degrado imperante che l’ha eletta luogo di bivacco e vespasiano pubblico in cui si urina - e non solo - in pieno giorno, con buona pace di chi si dovesse trovare a passare in zona San Faustino), è stata abbandonata una mini lavatrice. Da Capodanno. E anche se l’Epifania tutte le feste si porta via non si occupa certo di rimuovere un piccolo elettrodomestico. Inoltre a quanto pare nonostante i furgoni che effettuano il porta a porta vi transitano tutti i giorni, nessuno si è preso la briga di segnalare l’abbandono. In più, per la serie ignoranza chiama ignoranza, i soliti “fantasmi” della Tari hanno pensato bene di accumulare lì vicino vari sacchetti di monnezza. Dicasi “fantasmi” della Tari tutti quei “residenti” in zona che, non essendo censiti per motivi vari, naturalmente non hanno in dotazione i mastelli - perché non possono formalmente richiederli alla ditta che effettua la raccolta - e quindi buttano per strada i loro scarti. Ottenendo tra l’altro una serie di “vantaggi” che sono invece preclusi agli abitanti rispettosi delle regole: non pagano la tassa sui rifiuti - per quelli abbandonati in strada si effettua spesso un secondo passaggio, il cui costo viene spalmato su chi invece la Tari la paga -, non perdono tempo a differenziare il pattume e in più svuotano quotidianamente la loro abitazione dall’immondizia prodotta giornalmente. Un fenomeno che sembra essere in crescita e senza soluzione dato che si perpetua da anni. Tra l’altro chi abbandona l’immondizia lo fa senza alcuna remora in pieno giorno. Passa con il suo sacchetto più o meno grande e con la massima sfacciataggine lo lascia all’angolo di una via o tranquillamente davanti la porta di un negozio o di un’abitazione, tanto sa che resterà impunito. Alla faccia di tutti quelli che, non solo rispettano le modalità di conferimento, ma sono costretti a pagare qualcosa in più di tassa sui rifiuti per coprire l’inciviltà dei furbi “fantasmi”.