TARQUINIA – Una vacanza che rischia di finire prima del previsto. Almeno per alcuni villeggianti proprietari delle abitazioni che ieri pomeriggio sono rimaste circondate dall’acqua che ha invaso le strade. Una improvvisa bomba d’acqua si è infatti abbattuta sul litorale di Tarquinia, confermando le previsioni del giorno prima, che ipotizzavano eventi improvvisi.

L’abbondante pioggia fortunatamente è durata poco, ma tanto è bastato per inondare strade e stabilimenti balneari con alcune strutture per la ristorazione costrette a rimanere chiuse e ad annullare prenotazioni.

Lettini, ombrelloni e pedane sono state invase dall’acqua e alcuni sono rimasti lì a galleggiare per diverso tempo. I gestori degli stabilimenti balneari faranno la conta degli eventuali danni subiti, intanto ieri è stata una giornata di grandi disagi. Alcune strade del lido sono state interrotte per permettere a vigili del fuoco e volontari Aeopc, intervenuti con autopompe e camion, di procedere con le operazioni di deflusso delle acque. Un lavoro durato fino a tarda sera.

Sul fronte spiaggia le ruspe della ditta Attanasi sono entrate in azione per scavare canali di deflusso. Uno scenario che al lido di Tarquinia non si vedeva da tempo. Probabile che il sistema fognario non abbia retto il breve ma violento temporale, mandando in crisi l’intero sistema di smaltimento.

Sul posto anche il comandante della Polizia locale Nicola Fortuna, i carabinieri, il sindaco Francesco Sposetti e l’assessore Sandro Celli.

Forti i disagi registrati nella zona delle case bianche: «Siamo di nuovo andati sott'acqua con fogne completamente intasate dagli aghi di pino e monnezza varia - il racconto di un residente - ringrazio la protezione civile con Alessandro Sacripanti per il tempestivo intervento che ha evitato il peggio e ringrazio anche i vigili del fuoco intervenuti per aiutare una persona intrappolata con l'auto in mezzo all'acqua».

«Per la cronaca - aggiunge il residente - in via Amundsen i tombini tirano fuori acqua e non solo, però alla Talete dicono che tutto funziona bene, ma c'è una puzza terribile». Sott’acqua anche via delle Carene e via delle Vele. I disagi maggiori hanno riguardato il Lido di Tarquinia, ma problemi si sono registrati anche lungo la strada del Lupo Cerrino, interrotta in un tratto.

Anche lo scorso anno il Lido di Tarquinia a fine agosto era stato interessato da allagamenti, ma in quel caso si era trattato di maltempo associato a mareggiata. Stavolta invece le cause sono di altra natura e su queste bisognerà lavorare.

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