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LADISPOLI – La procedura di adesione per la costituzione del consorzio, ad Olmetto Monteroni, è ufficialmente partita. È uno dei temi più caldi ultimamente dell’urbanistica ladispolana per la riqualificazione di una località ad oggi allo stato brado. Mancano servizi, le strade praticamente non sono asfaltate, non ci sono giardini e tutto ciò che ne consegue per chi ci vive. Molto si è parlato anche del ricorso al Tar presentato e perso da circa 30 persone per chiedere l’annullamento di tutti gli atti prodotti dall’amministrazione comunale dal 2005 ad oggi. Sembra già acqua passata per la giunta perché in aula consiliare il sindaco, Alessandro Grando, assieme al delegato al Piano di lottizzazione Olmetto, Emanuele Cagiola, ha gettato le basi per il futuro. A spiegarlo è proprio Cagiola. «L’incontro a mio avviso è stato più che positivo e in buon clima di dialogo tra le parti – commenta - abbiamo spiegato come poter aderire, alla presenza anche del notaio e di un architetto. Dalla notifica partiranno 90 giorni di tempo e appena verrà raggiunto il 75% si partirà con il consorzio che avrà poi un presidente e il suo cda anche per appaltare le gare».
IL FUTURO
La zona verrebbe riqualificata, così come la pavimentazione stradale e gli immobili acquisterebbero valore, anche per essere venduti. «Si deve ragionare anche su altri aspetti – prosegue Cagiola – come ad esempio per il raddoppio del collettore o per la costruzione di un piccolo depuratore. Secondo il mio parere è fondamentale che il sindaco Grando abbia provveduto ad incaricare dei tecnici per l’esatto conteggio millesimale delle proprietà catastali. Si potrà pensare alle aree verdi, alla collocazione di telecamere e fototrappole contro le discariche abusive e a come migliorare la viabilità. L’ingresso di Olmetto, ad esempio, è un punto assai critico. Ci abbiamo lavorato due anni e mezzo per arrivare fino a dove siamo adesso e siamo davvero orgogliosi. Credo che gli oltre 200 lottisti siano favorevoli, ora vedremo quello che accadrà». Sempre secondo il delegato Cagiola, con la creazione di un consorzio gestito direttamente dai lottisti, si potranno coordinare senza ingerenze gli interventi urbanistici, garantendo che le operazioni vengano condotte in maniera equa, rispettosa dell’ambiente e in linea con le esigenze delle comunità locali.
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