MONTALTO - L’ex sindaco di Montalto di Castro Sergio Caci commenta con soddisfazione il riconoscimento assegnato alla manifestazione equestre Marrema d’amare. «È con grande emozione che apprendo del Premio Senofonte assegnato a Maremma d’aMare, riconoscimento che consacra questo evento come miglior spettacolo equestre nazionale per visibilità mediatica. - afferma Caci -Una vittoria che mi riempie il cuore, perché questa manifestazione, oggi giunta con merito alla sua decima edizione, è nata da una visione condivisa durante il mio mandato da sindaco di Montalto di Castro. Nel 2014, insieme alla mia giunta, abbiamo creduto in un progetto ambizioso: valorizzare la nostra identità più autentica, le tradizioni equestri, la bellezza della Marina, il lavoro dei nostri allevatori e cavalieri. Maremma d’aMare fu una scommessa, una di quelle intuizioni che nascono dal profondo legame con la propria terra. Volevamo offrire qualcosa che raccontasse chi siamo, e che potesse crescere di anno in anno. Oggi, a distanza di un decennio, vedere quella stessa intuizione riconosciuta a livello nazionale mi rende sinceramente orgoglioso. Non solo per il premio, ma perché testimonia la continuità di un progetto che ha saputo mantenere intatto il suo spirito originario, arricchendosi nel tempo grazie all’impegno di tanti». «Faccio i miei complimenti alla giunta della sindaca Socciarelli, ai Cavalieri di Maremma e al team del Ruben Ranch per aver portato avanti con passione e competenza questa manifestazione - conclude Caci - Aggiungo un ringraziamento a tutti i gruppi di cavalieri e ai tanti volontari che, negli anni, non hanno mai fatto mancare il loro contributo e sostegno. Vedere che Maremma d’aMare oggi rappresenta un’eccellenza italiana è una conferma: quando un’idea nasce con amore per la comunità e rispetto per le proprie radici, può davvero lasciare un segno. Questo premio non è solo un riconoscimento, è una carezza al cuore per tutti noi che ci abbiamo creduto fin dal primo giorno. E oggi più che mai, sento che quella scommessa l’abbiamo vinta. Insieme».

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