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CIVITAVECCHIA – Una multa senza possibilità di ricorrere al pagamento in misura ridotta. Questo denuncia una donna civitavecchiese, che in una lettera racconta quanto accaduto a suo figlio.
“Voglio denunciare un fatto che mi è sembrato davvero paradossale e che ritengo meriti considerazione.
Il 27 dicembre mio figlio, proprietario della macchina DS3 Citroen, ha trovato nella cassetta della posta un avviso in cui si comunicava che avrebbe potuto ritirare una raccomandata presso l’ufficio postale di via De Gasperi a partire dal 31 dicembre. Avendo ricevuto delega sono andata a ritirarla ed ho trovato una contravvenzione per una sosta vietata in via risorgimento, elevata il giorno 18 ottobre. Nulla da eccepire: da zelante cittadina, trovandomi peraltro allo sportello, ho prontamente provveduto a pagare la cifra richiesta di 48,50 euro. Non nascondo il mio stupore quando ho appreso che se avessi pagato entro cinque giorni dall’infrazione la cifra da pagare sarebbe stata di gran lunga inferiore. Solo che questa opportunità a me è stata negata, non avendo ricevuto alcun avviso nei termini predetti. Mi sono quindi recata presso gli uffici della vigilanza urbana dove, a parte le difficoltà di contatto dovute al periodo festivo, mi sono sentita rispondere che questa è la norma. Ora mi chiedo e vi chiedo: ma è una norma giusta? Se non mi viene comunicata la contravvenzione e se non vengo quindi messa in condizione di sapere che mi è stata elevata, è corretto che io debba pagare una cifra di gran lunga superiore? Nell’epoca del digitale, quando le comunicazioni sono così semplici e celeri, è giusto che un cittadino venga penalizzato per carenza di informazione? La responsabilità del superamento dei cinque giorni non è certo mia, io ho provveduto al pagamento appena avuta notizia della contravvenzione, il ritardo è soltanto da attribuire agli uffici competenti. Poiché credo che questo non sia un fatto riconducibile soltanto alla mia persona ma alla generalità dei cittadini, credo che una rettifica della norma sia necessaria e doverosa”.