Stefano Corso della contrada Fiorita vince il Palio delle botti di Pianoscarano, giunto alla sua 45esima edizione.

Undici bottaroli di 6 contrade, Fontana di Piano, Porta del Carmine, Sant’Andrea, San Carlo, Scotolatori, Porta Fiorita, si sono sfidati in una prova di forza e abilità: hanno fatto rotolare in salita la propria botte da 250 litri, dal ponte di Paradosso alla fontana del quartiere.

Stefano Corso ha dominato tutte le corse. Il gradino più alto del podio è suo, come l’anno scorso.

A secondo posto si è piazzato Giannetto Serafini, mentre al terzo a pari merito Lucianino Saggini e Sergio Montaboldi.

Quest’anno c’era anche una novità: per la prima volta la sfida è stata aperta alle donne. Due le partecipanti, infatti, Denisa ed Emilia, madre e figlia.

Il palio è stato presentato da Gianmarco Merlani del comitato festeggiamenti di Pianoscarano.

Presenti, tra gli altri, l’assessora alle politiche sociali, Patrizia Notaristefano che ha portato il saluto dell’amministrazione.

«Sono emozionatissima - ha detto - nell’aspettare l’ultima corsa dei bottaroli».

Insieme a lei anche il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba e Ombretta Ciorba, in rappresentanza della famiglia di Alberto Ciorba, tra i fondatori del palio. «Volevo ringraziare il comitato - ha detto Marco Ciorba - che rinnova ogni anno questa tradizione che ci lega alle nostre radici contadine di questo quartiere».

Il Palio delle botti rappresenta l’evento clou della Festa dell’uva di Pianoscarano.

Al termine della competizione, come da tradizione, tre delle sei cannelle della fontana hanno buttato vino al posto dell’acqua. Un gesto per celebrare la tradizione agricola di Viterbo.