ALLUMIERE - La 58^ edizione del Palio delle Contrade di Allumiere resterà impressa negli annali come l'edizione dei record sia di presenze, che di attenzione massmediatica che di successi di una sola Contrada.

Il sindaco Luigi Landi, il delegato al Palio, l'AssoContrade, la Pro Loco possono dire di essere soddisfatti dell'ottima riuscita del Palio e di tutti gli altri eventi a corollario, ma anche della grandissima folla accorsa lo scorso weekend.

La Contrada La Bianca ha iscritto il suo nome nell'albo d'oro mettendo a segno un incredibile triplete da record: mai una Contrada nella stessa edizione aveva portato a casa tutti e tre i trofei.

Ma la 58esima edizione del Palio ha segnato anche il record di ascolti della diretta Fb di Piero Monaldi: sono stati collegati oltre 1000 utenti e la diretta è stata ed è molto condivisa. Su Facebook si moltiplicano foto e video del Palio e anche tanti giornali e telematici ne hanno parlato.

La Bianca ha vinto con il primo posto ottenuto da Simone Spagnoli (con l'asino Biscotto) e con il terzo e il secondo posto ottenuto da Francesco Piramidi (con gli asini Nero di Troia e Schicchera).

Grande amarezza, invece, per la Contrada Burò: nella terza batteria la sfida era La Bianca-Burò e per la Bianca bastava solo arrivare prima del Burò e così è stato: per la cronaca va rilevato che la Contrada bianconera ha disputato un ottimo Palio.

Dal balcone il sindaco Landi ha spiegato il Cencio 2024 ed ha elogiato l'eccezionale artista Danila Pietrini. Il primo cittadino accanto all'artista e agli amici bavaresi ha spiegato che «dietro il Palio c'è stato un grande e importante lavoro e ringrazio tutti. Il Palio cresce di anno in anno per merito di tutti coloro che, a vario titolo, lavorano».

Francesco Piramidi, più conosciuto come Cheyenne, ha portato insieme a Simone Spagnoli la Contrada La Bianca nella storia. I biancoverdi, infatti, avevano vinto l'unico Palio nel 1982 e domenica, dopo ben 42 anni, hanno raccolto il frutto del lavoro di tantissimi anni di un gruppo forte e coeso portando a casa la vittoria del 58° Palio delle Contrade. Ma dopo tanto digiuno è arrivata l'abbuffata: domenica davanti a una grande moltitudine di gente i biancoverdi di patron Massimiliano Speroni hanno fatto asso piglia tutto e hanno vinto anche il Trofeo come "Miglior Gruppo di Sbandieratori" e quello di "Miglior Corteo Storico".

«È mancato il poker - ha sottolineato il fantino biancoverde Francesco Piramidi - al Mini Palio la vittoria l'abbiamo sfiorata di due punti e siamo arrivati secondi. C'erano stati problemi di salute, ma è andata bene anche grazie a una protezione da lassù. Sentivamo che poteva e doveva essere l'anno giusto e la scuderia ci credeva e alla fine è successo. Questa vittoria è merito di tutti. Bravo Simone Spagnoli nella prima batteria e poi io ho corso le altre 2. Sono state e sono per me, per la scuderia e per tutta la Contrada emozioni forti, ancora non ci sembra vero. È una vittoria che ha un sapore diverso: ho corso insieme ad Alessio, Simone e Stefano. Dietro a questa vittoria c'è un grandissimo impegno e un altrettanto grande lavoro alle scuderie: gli asini Nero di Troia e Schicchera sono asini della Contrada, uno l'abbiamo comprato ad ottobre e solo la riserva era di un privato, ossia della scuderia di Pagliarini. Abbiamo vinto per merito e già da un po' di tempo vedevamo che il potenziale c'era. In Contrada siamo tutti felici: la vittoria mancava dall'82, quindi riportare il Palio è stato un grande obiettivo raggiunto È una vittoria che dedico a loro lassù, a tutta la Contrada e alla mia famiglia».

Una vittoria voluta, quindi quella dei biancaroli, sperata e cercata; una vittoria che lo scorso anno i biancoverdi hanno sfiorato arrivando secondi a due punti dalla Polveriera che ha vinto il Palio.

Una vittoria che è il segno tangibile della presenza lassù di tre angeli scomparsi prematuramente che non smettono di essere biancaroli: Alessio Torroni (l'ultimo Palio vinto dal Cheyenne è stato con il Sant'Antonio e, dopo aver vinto, ancora in sella all'asino, si tolse la Giubba e mostrò la maglia in memoria di Alessio), Simone Torroni (scomparso tre mesi fa e proprio domenica è stata celebrata una messa in ricordo) e Stefano Sgamma. Tutta la Contrada La Bianca ha visto nella tripletta di domenica un segno dei loro amici.

Artefici della vittoria degli Sbandieratori sono stati i responsabili Dario Monaldi, Diana Gorgone, Gabriele Appetecchi e Davide Galletti. Lo scorso anno il gruppo era guidato proprio da Simone Torroni. Gli eccellenti sbandieratori che hanno conquistato il trofeo sono stati Alessandro Stefanini, Daniele Profumo, Gianluca Papa, Alessandro Papa, Damiano Matricardi, Ettore Gigli; con loro i tamburini: Tommaso Scocco, Matteo Granella, Iacopo Stefanini e Antonio Riversi. I responsabili della scuderia sono Simone Mellini, Alessio Gabbi, Guido Fanelli. I responsabili del Corteo storico che ha conquistato il Trofeo sono Martina Parigiani, Alessia Fanelli, Marianna Ganelli, Giorgia Servili. I contradaioli de La Bianca, dopo aver vinto, tra abbracci e tante lacrime, sono corsi sotto il balcone a prendere dalle mani del sindaco Luigi Landi e del presidente biancoverde Massimiliano Speroni quasi incredulo, il bellissimo Palio realizzato dalla bravissima artista Danila Pietrini: il compagno della pittrice è il cavaliere Luca Corrado che è originario proprio di La Bianca.

A seguire c'è stato il carosello per le vie del paese, poi tutti nella frazione da mamma Luisa e papà Maurizio (i genitori di Alessio e Simone che sono ormai i genitori di tutti), poi sono tornati a fare il carosello nel paese e a far scoppiare i fuochi. «Avevamo preparato poco la festa - spiega patron Massimiliano Speroni - ci rifaremo. Ancora oggi a distanza di 2 giorni non ci sembra vero: dopo aver tanto sognato la vittoria finalmente è arrivata ed è il frutto di un aiutino da lassù, dai nostri amici. È un traguardo raggiunto che dovevamo a loro e a tutti noi: ci siamo riusciti grazie al grande lavoro di tutti. Non è merito del presidente: è la squadra, il gruppo che fa il presidente. Grazie al Cheyenne, a Spagnoli, alle sarte; ai responsabili della scuderia e a chi presta servizio nelle scuderie e in ogni settore. Grazie ai responsabili degli sbandieratori e del corteo storico; grazie ai tamburini, agli sbandieratori, a tutti coloro che hanno sfilato, a tutti i contradaioli e a chi ha collaborato in qualsiasi modo. Il grazie più grande, però, va lassù: a Simone, Alessio e Stefano».

Eccellente il lavoro della ProLoco: per la presidente Maria Pinardi e il suo staff solo complimenti. A fare da speaker la bravissima e ormai collaudata Stefania Cammilletti, presidente dell'associazione Amici della Musica; per la parte delle tre batterie della corsa dei Somari ha fatto la cronaca il bravissimo dottor Alessandro Mellini.

Ottimo il lavoro dei carabinieri, delle forze dell'ordine, della polizia locale, della Protezione Civile (presieduta da Alfonso Superchi) della Croce Rossa (presieduta da Giulia Bonamici) e dei tanti volontari.
Rom.Mos.

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