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CIVITAVECCHIA – Si è svolta oggi presso l’aula Calamatta del Comune una riunione per fare il punto sul phase-out e sul futuro della centrale Enel di Tvn, alla luce del grido d’allarme lanciato dai lavoratori e dalla forte preoccupazione per il futuro della città stessa.
L'incontro, convocato dall'assessore alle Attività produttive Piero Alessi e presieduto dal sindaco Marco Piendibene, ha visto la partecipazione di maggioranza, opposizione, parti sociali e datoriali. Una riunione fiume che ha visto emergere diverse criticità ma anche un obiettivo comune ovvero la necessità di incalzare Enel sui tempi dello smantellamento e della transizione post-carbone, insomma su un cronoprogramma certo. Piendibene e Alessi hanno ribadito l’importanza di una fase cuscinetto in cui Enel vada a garantire uno smantellamento progressivo dei gruppi, con particolare attenzione alla continuità occupazionale.
Inoltre è urgente chiarire l’uso delle aree dismesse, poiché su questo si basa la fattibilità dei futuri progetti di sviluppo. Unindustria, ad esempio, ha sottolineato la necessità di valutare tutti i progetti, senza preclusioni ideologiche. In tal senso l’amministrazione comunale ha mostrato un’apertura e si è detta disponibile a valutare qualsiasi progetto che sarà presentato purché, come ha sottolineato più volte il sindaco Marco Piendibene nel corso della riunione, si garantiscano le zero emissioni inquinanti e si vada nella direzione indicata dal programma elettorale «con cui i cittadini mi hanno eletto».
Per l’amministrazione, come sottolineato anche dall’assessore all’Ambiente Stefano Giannini, è importante il coinvolgimento del Governo per garantire le risorse necessarie alla transizione e alla gestione dello smantellamento della centrale.
In questa ottica lunedì prossimo il Sindaco incontrerà i parlamentari del territorio Alessandro Battilocchio e Mauro Rotelli. Nel corso della riunione è emersa la volontà di omogenizzare le aree a nord della città in modo che Civitavecchia possa coniugare una vocazione industriale non inquinante e una vocazione turistica, magari di prossimità.
L’amministrazione comunale nominerà il professor Livio De Santoli per esaminare i vari progetti che saranno presentati.
Per il capogruppo FdI Massimiliano Grasso ben venga il progetto di uniformare le aree nord ma è necessario impostare un metodo di lavoro. «Sicuramente la logistica – ha detto – è una parte importante su cui puntare ma poi ci sono altri progetti per dare risposte a breve, medio e lungo periodo. Ricordiamo che Tvn è sostanzialmente spenta da un anno e condividiamo il fatto che le risposte di Enel sulla dimissione devono essere nell’immediato perché, ad oggi, Enel non ha un centesimo sul proprio bilancio dedicato ai costi di dismissione e smantellamento». Da qui un richiamo all’unità e all’interlocuzione. «Bisogna pensare ad un masterplan di sviluppo per non ragionare a compartimenti stagni, ricordo che gli oltre 100 ettari di terreni e retroporto sono la nostra ricchezza», ha aggiunto Grasso invitando la maggioranza a chiarire quale deve essere lo “sviluppo sostenibile” e quali i paletti che si intende imporre, oltre che a ritornare al metodo condiviso con il lavoro impostato dalla Regione Lazio che aveva consentito di avere una piena unità di azione al tavolo ministeriale, fino all’ultima riunione in cui era stata proprio l’amministrazione comunale a “frenare” facendo esaminare solo il progetto legato alla logistica.
Altro tema affrontato quello dell’Eolico off-shore come strumento a medio lungo termine, nonostante le molte difficoltà. Infine è stata ribadita l’importanza di un’azione unitaria tra le istituzioni locali, le parti sociali e datoriali per attrarre investimenti e gestire la fase di transizione post-Enel, magari convocando il tavolo Mimit proprio a Civitavecchia.
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