CIVITAVECCHIA – Prima gli hanno rotto il lunotto posteriore dell’auto, poi, a distanza di poche ore, gli hanno sfondato il parabrezza con una scure. E tutto questo dopo essere stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti.

I fatti sono accaduti hanno come protagonista un giovane pregiudicato da anni legato a Civitavecchia e al suo territorio.

Una discussione tra lui e la sua convivente, nella notte tra venerdì e sabato si è trasformata in un’aggressione: l’uomo avrebbe usato violenza nei confronti della compagna, tanto che intorno alle 2,30 in zona Mediana è dovuta intervenire la Polizia. Quando gli agenti del commissariato di viale della Vittoria sono arrivati sul posto, si sono dovuti occupare anche di una bambina minorenne presente probabilmente durante il litigio avuto dalla coppia. La donna presentava alcune tumefazioni sul corpo, ma non ha voluto accettare il ricovero all’ospedale San Paolo; il personale del 118 intervenuto su segnalazione della Polizia ha provveduto a medicarla sul posto. Lunedì il giudice ha convalidato l’arresto: disposto a carico dell’uomo il divieto di avvicinamento alla vittima con l’applicazione del braccialetto elettronico e il divieto di dimora nel comune di Civitavecchia. Fine della storia? Nemmeno per sogno. In questi giorni qualcuno ha preso di mira l’auto di proprietà dell’arrestato e per ragioni sconosciute avrebbe danneggiato il lunotto posteriore. Poche ore dopo sui social ha cominciato a circolare una notizia con tanto di foto: la stessa auto è stata danneggiata ulteriormente. Qualcuno ha distrutto il parabrezza con una scure, lasciandola poi conficcata con un biglietto a fianco i cui contenuti non sono stati rivelati dai Carabinieri intervenuti sul posto. La priorità dei militari ora è quella di accertare l’eventuale presenza a Civitavecchia dell’uomo nella giornata di ieri: se così dovesse essere la sua posizione si aggraverebbe per effetto del divieto di dimora disposto dall’Autorità giudiziaria.