CERVETERI – Approvazione del bilancio di previsione con cambio di testimone. Alessandro Gnazi lascerà la delega per passare al settore Ambiente e Rifiuti dopo il rimpasto in maggioranza e la nuova Giunta comunale che la sindaca annuncerà a breve, forse già oggi in giornata. Intanto però c’è la firma di Gnazi sul documento che si riferisce al 2025 e che prevede di realizzare opere per almeno 12 milioni di euro. C’è un po' di tutto nell’elenco. Si parte dal restyling dei cimiteri nella frazione Sasso e nella struttura di via dei Vignali. Quello dei camposanto è un problema che sta molto a cuore alla popolazione non solo perché i loculi sono quasi terminati per i cari estinti, ma per le condizioni in cui versano alcune aree cimiteriali, alle prese con degrado e infiltrazioni nelle tombe. L’altro progetto di cui si parla è la pedonalizzazione di piazza Aldo Moro. Un iter rimasto per troppo tempo nel cassetto. «Prevediamo – affema Gnazi – il rifacimento di molti tratti delle strade comunali, una ristrutturazione delle rete idrica di Cerenova e dell’illuminazione pubblica con 200mila euro. Ci saranno interventi sul ponte di Ceri grazie a 550mila euro. Il fatto di aver approvato il bilancio a gennaio, ci permette di avere tutto l’anno davanti per realizzarle. Prendo ad esempio la questione cimiteri: abbiamo previsto 800mila euro per i nuovi loculi del cimitero di via dei Vignali e 300mila euro per quelli del Sasso». Ci sono altri investimenti: spiccano i 300mila euro di restyling per parco dei Tirreni a Cerenova, i 150mila per la messa in sicurezza di parco della Legnara in pieno centro urbano, 300mila euro per migliorare la viabilità pedonale, compresi i marciapiedi. «Mi gratifica il fatto – aggiunge – di aver approvato il bilancio di previsione 2025-2027 nei tempi che ci eravamo dati ad inizio anno. Si conclude con i conti in ordine, con tutti i debiti dell’Ente pagati alcuni vecchi di oltre 10 anni, con le entrate aumentate di circa 2 milioni, con il fondo debiti commerciali azzerato, con un’attività di recupero dei tributi non pagati ben avviata, con le tariffe mensa e trasporto scolastico lasciate invariate, con un fondo cassa di 12 milioni quando all’inizio del mio mandato stava a 4».

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