S. MARINELLA – Sorpresa ieri mattina per i residenti della Perla del Tirreno. Nonostante l’ora tarda, nessun mezzo della società Gesam era passato per fare la raccolta dei rifiuti indifferenziati. Si pensava che, considerato l’alto numero di ospiti in città, i dipendenti incontrassero problemi per raggiungere tutti i quartieri di Santa Marinella. Invece, si è saputo dopo, che era stato indetto uno sciopero di due giorni da parte del personale Gesam.

“Si tratta di uno sciopero di natura politica – tuona il sindaco Tidei - che mira a mettere in ginocchio la nostra città. Il sindacato Usb e i lavoratori, non hanno tenuto fede all’accordo che avevamo raggiunto venerdì scorso”. Con queste poche parole il sindaco ha commentato l’astensione dal lavoro dei dipendenti della Gesam, che ieri hanno incrociato le braccia e manifestato sotto la sede del Comune. Venerdì mattina, il primo cittadino, aveva avuto un incontro con i rappresentanti del sindacato e alcuni lavoratori presso l’aula consiliare. Dalla discussione, ne era nato un accordo nel tentativo di evitare lo sciopero proclamato per il 2 e il 3 settembre. Secondo l’intesa raggiunta, il Sindaco, si era reso disponibile a sottoporre le richieste dei dipendenti alla società Gesam nella stessa giornata di lunedì, sottoponendo alla società le richieste dei dipendenti. “E’ incomprensibile la decisone assunta dal sindacato Usb - dice ancora Tidei - di portare avanti lo sciopero. Eravamo d’accordo con i lavoratori che avrebbero sospeso ogni azione per evitare un tale disservizio alla città. Scegliere poi il lunedì, che è una giornata impegnativa per la grande quantità di rifiuti derivante dall’alta frequentazione del fine settimana, è mettere in seria difficoltà l’intera città. Sono certo che si tratta di un’iniziativa voluta dalle forze di centro destra che utilizzano le ragioni dei lavoratori per danneggiare questa amministrazione comunale. Un’azione che inasprirà i rapporti tra Gesam e i dipendenti che oggi hanno deciso di aderire alla manifestazione”. Tra i punti previsti dall’accordo, si parlava della revoca dei provvedimenti disciplinari erogati dalla società a carico dei dipendenti e del rispetto degli impegni assunti nella trattativa sindacale lo scorso luglio. Altro punto di discussione è il carico di lavoro che va definito secondo le proposte del sindacato. “Chiediamo ai cittadini la massima collaborazione e confidiamo si possa raggiungere un accordo nel più breve tempo possibile per evitare ulteriori disservizi alla città”. Ed infatti nel tardo pomeriggio di ieri il sindaco ha di nuovo convocato le maestranze, i rappresentanti del sindacato Usb, il delegato della Gesam Paolo Melancia, il delegato all’ambiente Alessio Magliani, il presidente del Consiglio Emanuele Minghella e Manfredo Ballarini. Poco prima, il Sindaco, ha avuto modo di interloquire anche con la dirigenza di Gesam, che ha ricevuto in Comune, tentando di mediare alle richieste dei lavoratori. “L’amministrazione comunale – ha poi detto il sindaco - si fa portavoce ancora una volta delle richieste dei dipendenti e parte promotrice per istituire un tavolo di confronto tra società e sindacati, con i quali abbiamo siglato un impegno che sottoporremo immediatamente alla Gesam. In questa lettera, il sindacato Usb si dichiara disponibile a revocare lo sciopero ponendo come condizione il congelamento dei provvedimenti disciplinari a carico di alcuni dipendenti. Richiesta che la società si è impegnata ad accogliere e considererà la possibilità di annullare totalmente i provvedimenti se il clima attuale troverà distensione. Per tutte le altre questioni verrà costituito un tavolo di confronto che possa portare al più presto e non oltre il 30 settembre prossimo, alla definizione di un accordo tra le parti”. “L’Amministrazione Comunale – ha spiegato Magliani - è dalla parte dei lavoratori e dei cittadini, che non meritano di vivere disagi e disservizi. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per evitare malcontenti e agevolare il lavoro dei dipendenti della Gesam”. Al termine della riunione sindacati e dipendenti hanno deciso di revocare lo sciopero di oggi”.

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