SANTA MARINELLA – E’ stato scongiurato, grazie all’intervento del sindaco, lo sciopero annunciato in questi giorni dei dipendenti della Gesam.Il primo cittadino ha incontrato le maestranze della società che ha in appalto la raccolta differenziata nella sede comunale e li ha convinti a soprassedere dall’astensione dal lavoro prevista per il 5 maggio.

Dopo aver atteso per tanto tempo un intervento da parte dei dirigenti della Gesam, il sindacato Usb si è visto costretto ad indire una giornata di sciopero. Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto i dipendenti a indire l’astensione dal lavoro? Secondo quanto raccontano le maestranze, gli operatori ecologici sono costretti a lavorare in una condizione di disagio dopo il sequestro dell’area di cantiere dell'ecocentro comunale dove risiedono gli spogliatoi dei dipendenti, il parcheggio dei mezzi Gesam e gli scarrabili dove vengono depositati i rifiuti umidi. Proprio questi rifiuti sono stati la causa del sequestro dell’area in quanto, i liquami che scendevano dai contenitori, inquinavano il terreno adiacente. Il sequestro era stato eseguito circa due mesi fa, dalla Capitaneria di porto, dopo una indagine avviata lo scorso anno dalla Procura dalla Repubblica di Civitavecchia, per presunti danni ambientali. Ma ovviamente ci sono altre cause, ad esempio il fatto che per carenza di personale, i dipendenti sono costretti a guidare i mezzi e a raccogliere i rifiuti da soli, allungando quindi il tempo per coprire tutte le aree a loro assegnate. Altre contestazioni vengono poi rivolte nello specifico alla Gesam in particolare per l’uso dei camion e le domande riguardano tra l'altro la richiesta di dotare i mezzi di libretto di circolazione.

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